Pescara. Da marzo 2023 a marzo 2024, i sei impianti che fotografano le infrazioni ai semafori (passaggio con il rosso e superamento della linea di arresto) hanno registrato 63.936 violazioni. Il dato (della polizia locale di Pescara) arriva all’indomani dell’analisi fornita da Facile.it sui dati del Siope, il sistema informativo delle operazioni degli enti pubblici, aggiornata al 15 febbraio 2024 che, però, non fornisce tutte le indicazioni utili ad analizzare la situazione nella sua globalità e non indica né il trend né la percentuale dei mezzi che hanno commesso le infrazioni rispetto a quelli in transito.
Dall’analisi dei dati raccolti a Palazzo di città, infatti, emerge che in totale i transiti sotto agli impianti semaforici in questione sono stati pari a 30.799.941 per cui se si rapportano le infrazioni accertate al numero dei transiti complessivi, emerge che è stato sanzionato, in media, lo 0,21% dei transiti registrati, equivalente a una violazione accertata ogni 481 veicoli transitati.
Nel dettaglio, le infrazioni rilevate per il passaggio con il semaforo rosso sono state 22.679 (in media lo 0,07 dei transiti), quelle legate al superamento della linea di arresto sono state 41.257 (cioè, in media, lo 0,13% dei transiti).
Nell’ultimo anno, poi, esaminando i dati mese per mese, è stato registrato un trend in calo delle infrazioni che sono passate da 6.571 del mese di marzo 2023 a 2.842 del mese di marzo 2024, cioè si è scesi dallo 0,25% dei transiti irregolari (marzo 2023) allo 0,12% (marzo 2024), segno di una maggiore attenzione alla guida e, quindi, di una minore pericolosità ed è proprio questo l’obiettivo che l’amministrazione intendeva raggiungere, aumentando il livello di sicurezza delle strade. Il report del Comune distingue anche la percentuale di residenti e non residenti che hanno commesso l’infrazione: i primi sono stati 19.221, in un anno, cioè il 30,06% del totale, i secondi sono stati 44.715, cioè il 69,94%, il che vuol dire che i pescaresi sono più attenti alla guida rispetto ad altri e che, con il passare dei mesi, il livello di attenzione si è alzato ancora di più. “Tutti questi numeri – commenta Carlo Masci – sono utili a fare chiarezza, mi auguro. Non si può usare il dato delle infrazioni per fare sensazionalismo, come avviene di solito, perché si rischia di non comprendere il motivo che c’è dietro determinate scelte. Bisogna andare sempre a fondo, in modo particolare quando si parla di sicurezza stradale e di vite umane da tutelare. Meno infrazioni vuol dire strade più sicure: l’obiettivo perseguito è questo, cioè ridurre gli incidenti, soprattutto quelli mortali e con feriti. E i dati delle infrazioni, che riguardano una percentuale minima di chi transita in determinati punti, ci dicono – conclude il Sindaco di Pescara – che i pescaresi sono più attenti di chi arriva da fuori e sono diventati più attenti nel tempo“.