Capistrello. Scoppia la polemica sulla benedizione degli animali a Capistrello in onore di Sant’Antonio. A sollevare la protesta è l’Associazione Gabbie Vuote ODV Firenze.
“Abbiamo letto che il 21 gennaio, a Capistrello, nella chiesa di San Giuseppe verrà organizzata la benedizione degli animali in onore a Sant’Antonio Abate”, scrive in una nota la presidente dell’associazione Mariangela Corrieri, “Gli organizzatori sono i soci dell’associazione Cacciatori Sant’Uberto (il quale “durante una battuta di caccia avrebbe avuto la visione di un crocefisso tra i palchi di un cervo che lo avrebbe invitato ad abbandonare la sua vita dissoluta e a convertirsi, cosa che egli fece perchè dopo l’incontro con il cervo smise di andare a caccia conducendo una vita molto semplice”) che si dichiarano amanti della natura e degli animali. Un amante della natura la distrugge? Un amante degli animali li uccide?”.
“Questi amanti porteranno in chiesa le foto dei loro animali sanguinanti per essere benedetti post mortem?”, continua la presidente Corrieri nel comunicato alla stampa, “noi restiamo allibiti per l’assurdità delle parole usate da persone che fanno stragi ogni anno, che aspettano ansiosi il periodo della caccia per ritrovare la voluttà che il sangue e la sofferenza di creature innocenti offre loro, persone che odiano con i fatti gli animali e si mascherano per presentarsi come non sono… Noi restiamo allibiti per come un sacerdote possa benedire questi comportamenti che hanno per finalità la morte e non la vita, la brutalità e non la mitezza, la crudeltà e non la bontà tanto facilmente predicata. Siamo allibiti ma non ci meravigliamo considerando l’arroganza dell’essere umano che, pur di sembrare ciò che non è e di nascondere ciò che in realtà è, si traveste da pacifico misericordioso mentre impugna le armi per martirizzare povere creature innocenti strappando loro la vita. Amore? NO. Orgasmo da strage”.
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