Sulmona. “La scelta della Regione di istituire un tavolo tecnico per la rivisitazione della rete ospedaliera regionale e l’elaborazione di un documento di programmazione, come richiesto dal tavolo di monitoraggio ministeriale lo scorso novembre, per quanto tardiva, vista l’imminente scadenza fissata dal Governo per una proposta entro giugno, è la prima vera grande occasione, attesa da tempo, per ripensare ad una reale politica sanitaria, che inverta la prospettiva di accentrare la sanità ospedaliera nelle grandi città. Ho chiesto nuovamente alla Regione, con una nota all’assessore Nicoletta Veri e alla Asl1, inviata anche alle consigliere regionali del territorio Antonietta La Porta e Marianna Scoccia un confronto per chiarire le istanze del nostro territorio, più volte sancite in delibere di Consiglio comunale, sollecitando anche la rapida ricostituzione della Direzione aziendale, ancora vacante. Ora c’è la concreta possibilità di rivedere la rete ospedaliera e questo governo regionale può dare seguito a quanto più volte annunciato di voler ridare al nostro ospedale un ruolo centrale superando quanto sancito dal Decreto Commissariale 77/2016 (alla luce del D.M. 70/2015 e del D. C. n.55/2016)”. Lo afferma il sindaco Annamaria Casini.
“E’ fondamentale che il nuovo ospedale, il primo antisismico d’Abruzzo, non resti una scatola vuota – prosegue la prima cittadina sulmonese – quale paradossale beffa a danno della nostra comunità, che reclama da anni l’equità nella distribuzione delle risorse, piena efficacia ed efficienza dei servizi. Ho più volte cercato di stimolare i massimi interlocutori regionali e aziendali alla rimozione delle numerose criticità emerse, assistendo, mio malgrado, ad un trend negativo della qualità dei servizi del nostro nosocomio, in netto peggioramento proprio alla vigilia dell’apertura. Fino a quando non verranno individuate soluzioni organizzative lungimiranti e responsabili che tengano conto finalmente dei reali bisogni delle comunità locali, il governo regionale resterà inesorabilmente nella sfera delle mere intenzioni se non nella bieca propaganda”.
“Come ho ribadito anche in recenti incontri con l’assessore regionale Nicoletta Veri e con atti indirizzati alla Asl 1 e alla Regione – conclude – per passare dall’intenzione ai fatti occorre tenere a mente che alla base di una corretta programmazione non può prevalere la logica dei numeri legati alla popolazione” conclude il sindaco “più appropriati sono quelli delle caratteristiche territoriali ed orografiche dei bacini di utenza che riguardano l’intero Centro Abruzzo e l’ effettiva possibilità per i pazienti di spostarsi sul territorio per trattamenti delle patologie tempo-dipendenti e di essere curati in modo efficace in tempi rapidi e in strutture appropriate dotate di servizi correlati”.