Montesilvano Marina. “Il Distretto sanitario di Montesilvano è nuovo ma allo stesso tempo già vecchio e con diverse criticità”. Così il vice presidente del Consiglio Regionale ed esponente del M5S che all’esterno del presidio di via D’Agnese ha elencato le problematiche emerse da diversi sopralluoghi. “Iniziamo dal parcheggio che nei giorni feriali è pienissimo con il personale che non sa dove lasciare la macchina e poi nelle ispezioni fatte abbiamo rilevato un lavandino rotto per diversi giorni nel consultorio che grazie a noi è stato ripristinato. Sempre nel consultorio c’è una porta anti panico rotta che fa accedere chiunque fra la preoccupazione del personale. Manca poi il personale, in particolare uno psicologo a regime, servirebbe un ginecologo che dovrebbe lavorare tutti i giorni invece dei tre attuali e poi nei locali esiste una escursione termica fra i corridoi e gli ambulatori. E poi ancora i locali del Cup sono angusti è sempre pieni e per questo si potrebbe creare almeno una fila dedicata per le esenzioni, senza contare poi che servirebbe una macchina automatica per pagare il ticket”.
“Ma poi udite udite nell’ambulatorio di oculistica c’è un macchinario vecchio di 25 anni”, prosegue il penstellato, “la sedia dell’oculista non è a norma e dove si fanno le visite di cardiologia e urologia le tende sono rotte e rattoppate. A Odontoiatria manca il materiale per fare le otturazioni. Questo significa non far lavorare bene questo distretto per cui l’appello forte è quello al presidente della Regione Marsilio e all’assessore Verì di fare presto per risolvere questo problema per decongestionare il pronto soccorso dell’ospedale di Pescara. E prima di pensare a costruire nuovi ospedali e case di comunità e importante far funzionare quello che abbiamo”. Il consigliere comunale del M5S di Montesilvano Giovanni Bucci ha aggiunto: “Il Distretto Sanitario di Montesilvano e su vede anche oggi che è sabato, è sempre frequentato dai cittadini e sono passati quattro anni dall’inaugurazione e siamo oggi qui a rimarcare le criticità per una struttura che serve una grande fetta di popolazione. Non ci sono pensiline fuori dal centro prelievi e gli utenti fanno la fila all’esterno sotto la pioggia in inverno e il sole cocente in estate”.