L’Aquila. “Un’altra bocciatura, l’ennesima, dal Tavolo ministeriale di monitoraggio sulla sanità al piano di rientro della Regione Abruzzo. Un giudizio impietoso che parla di fallimento totale della gestione Marsilio”, afferma il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, Silvio Paolucci, commentando le anticipazioni emerse dalla riunione tecnica sul debito sanitario regionale.
“Le parole usate dai tecnici del Tavolo non lasciano spazio a interpretazioni: l’Abruzzo è stato trascinato nel baratro da una giunta incapace, che continua a fingere di non vedere il cratere apertosi sotto i piedi dei cittadini”, prosegue Paolucci.
“Non siamo più soltanto noi a denunciare inerzia, rischi e conseguenze per la comunità – sottolinea l’esponente dem –. Ora è lo stesso Ministero della Salute, in mano a Fratelli d’Italia, a certificare una situazione gravissima: per il 2025 il deficit sanitario supererà i 100 milioni di euro e non ci sono coperture nel bilancio regionale. Per questo il Ministero ha diffidato la Regione a prevedere almeno 113 milioni di euro aggiuntivi”.
“È una bocciatura non solo tecnica, ma anche politica – incalza Paolucci –. Viene smascherata, una volta per tutte, l’assoluta mancanza di programmazione. Il Tavolo ha chiesto un piano vero, strutturale, da consegnare entro luglio. E noi da anni aspettiamo un Piano Operativo che la Regione non ha mai prodotto”.
Secondo Paolucci, “Marsilio e la destra non hanno mai avuto una visione. Hanno solo tagliato e aumentato le tasse per restare a galla. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: zero riforme, zero programmazione, servizi al collasso. E nemmeno le tasse in aumento basteranno a coprire il buco del 2025. Si parla di blocco delle assunzioni, di assistenza sanitaria ridotta al minimo. Tutto questo arriva nero su bianco da Roma”.
“Con questo scenario – avverte – si va dritti verso il commissariamento, proprio come temevamo e come denunciamo da mesi. Marsilio lo liquidava come propaganda. Oggi è un’ipotesi concreta e drammatica”.
Il bilancio, secondo il capogruppo Pd, è disastroso: “Decine di migliaia di cittadini restano senza cure, le liste d’attesa sono infinite, i territori abbandonati, i servizi cancellati. È il fallimento completo di un governo regionale che ha preso in giro la comunità, scaricando sulla collettività il costo dei propri errori”.
Paolucci conclude puntando il dito anche sulla gestione delle ASL: “Il Tavolo individua tra i principali responsabili dello sfascio proprio i manager delle aziende sanitarie, quelli a cui Marsilio ha aumentato i compensi nel 2019, difendendoli a spada tratta e negando l’evidenza. Manager strapagati e mai valutati correttamente. È ora che la Giunta si assuma le proprie responsabilità, davanti al Governo e soprattutto davanti agli abruzzesi”.