Chieti. Negli ultimi quattro anni la Asl Lanciano Vasto Chieti ha investito 47 milioni di euro, attinti da diverse fonti di finanziamento, per rinnovare le macchine, specie quelle pesanti, nonché per l’acquisto di alcune macchine che non erano mai state in precedenza nella dotazione di un ospedale: è il caso di Chieti, dove sono in fase di installazione la Tac Pet, che sarà operativa a inizio 2025, e due Risonanze magnetiche, che non c’erano mai state prima.
Per il “SS. Annunziata”, dove è già in funzione il nuovo acceleratore lineare che ha permesso alla Radioterapia di ridurre le liste d’attesa, sono stati investiti oltre 30 milioni: la previsione è arrivare a completare e collaudare tutte le nuove macchine installate entro giugno 2025. Investimenti importanti sono stati destinati anche all’ospedale di Lanciano, per 4 milioni, con la Radiologia come principale destinataria: è in fase di installazione, infatti, la nuova Risonanza magnetica, dopo le due Tac, già attive da tempo, e sistemi radiologici digitali. A Vasto gli oltre 4 milioni spesi sono stati utilizzati per la Radiologia, totalmente rinnovata, Cardiologia, Pronto Soccorso, Urologia. Altri 5 milioni sono andati complessivamente ad Atessa, che ha beneficiato anche di donazioni importanti delle imprese nella fase Covid ed è stata dotata dell’Endoscopia più bella di tutta la provincia, e Ortona, con le Radiologie totalmente rinnovate. Per quanto riguarda gli interventi sul territorio San Salvo e Casoli hanno avuto investimenti per un totale di 2.8 milioni.
Nel Sangro-Aventino, in particolare, con il Pnrr sono stati già consegnati 6 ecografi e altri 7 sono in aggiudicazione, così come spirometri e sistemi Holter. “Evidente, dunque, la qualità diagnostica espressa nelle strutture pubbliche della provincia di Chieti con le nuove attrezzature, sicuramente più precise e affidabili e per questo da privilegiare da parte degli utenti in fase di prenotazione, anche in virtù del miglioramento ottenuto sul fronte dei tempi di attesa – si legge in una nota della Asl – sulle classi di priorità è stato effettuato un netto recupero grazie alle agende rese più fitte da turni aggiuntivi, sedute notturne, limitazione della libera professione in alcune specialità e acquisto di prestazioni dal privato. Si sta ancora lavorando, invece, per ridurre i tempi per l’attività programmata, così come non è concluso il programma di rinnovo delle altre attrezzature con oltre dieci anni di vita che ancora vengono utilizzate: ci vorrà tempo, perché investimenti tecnologici in provincia di Chieti sono rimasti al palo per molti molti anni”.