Pescara. “Dopo quattro anni e mezzo, Paolucci e D’Alfonso ci riconsegnano una sanita’ regionale senza programmazione, con una gestione pericolosamente approssimata, inefficiente, ridotta in termini di assistenza territoriale, senza neanche un mattone messo per gli ospedali nuovi e, soprattutto, con i bilanci delle Aziende sanitarie che tornano a essere fortemente in negativo facendo tornare lo spettro del default.
E’ quanto emerge chiaramente dalla lettura delle 81 pagine del verbale del tavolo di monitoraggio del 26 luglio scorso, consegnatoci dopo due mesi di solleciti”. A dichiararlo sono i consiglieri regionali di Forza Italia, Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri durante la conferenza stampa svoltasi questa mattina a Pescara nel corso della quale hanno spiegato quanto segue:
“Innanzitutto il verbale finalmente svela il bluff delle politiche di Paolucci e D’Alfonso e come non sia stato avviato nessun iter per il riconoscimento di nosocomio di Area Disagiata per l’Ospedale di Atessa a differenza di quanto affermato dall’assessore regionale Silvio Paolucci, che e’ andato a prendere in giro Sindaco e cittadinanza dopo essere tornato da Roma. Un modo becero di ingannare cittadini ed istituzioni. Lo stesso dicasi per il Dea di II livello tra Chieti e Pescara, sulla cui approvazione il Tavolo chiede ormai da mesi gli atti programmatori oltre a una riprogrammazione ospedaliera”.
“Dal verbale – evidenziano Febbo e Sospiri – si evince come fino ad oggi non sia stata ancora approvata la programmazione della rete ospedaliera e, cosa piu’ grave, non e’ mai stata approvata una tabella di UOC (Unita’ Operativa Complessa) e UOSD (Unita’ Operativa Semplice Dipartimentale) in linea con i requisiti del DM70/2015, conosciuto come decreto Lorenzin. Tale tabella inoltre deve essere necessariamente approvata dal Tavolo, per cui hanno solo illuso i medici con i DCA (Decreti Commissario ad ACTA) presentati in quanto non hanno ancora avuto l’approvazione dei Tavoli ministeriali preposti.
Stessa cosa dicasi per l’assistenza territoriale anch’essa non coerente con i DPCM LEA (Livelli essenziali di assistenza). Mai portata a termine l’attuazione del Fascicolo Sanitario Elettronico (pag. 52/53) annunciata piu’ volte in pompa magna dall’assessore Paolucci”.