San Salvo. “L’ampliamento del Distretto Sanitario della nostra città, con la Casa di Comunità, il Centro Operativo di Coordinamento e l’Ospedale di Comunità, è una realtà possibile e soprattutto una grande opportunità offerta dai Fondi del PNRR che la Regione Abruzzo e la Asl di Chieti hanno saputo cogliere, a differenza di altri territori.
Guai se non si fosse stati capaci, come pure alcuni enti sia comunali che provinciali non sono stati capaci, di intercettare i finanziamenti pubblici del PNRR. Non avremmo avuto né la possibilità di ammodernare né di ampliare i nostri vecchi Distretti Sanitari.
Era ed è un’opportunità che chiunque abbia la responbilità di amministrare un ente pubblico deve sapere cogliere, se ne è capace.
C’è da chiedersi che cosa c’entri la capacità gettare le basi per far crescere la sanità del territorio nel futuro, con le problematiche contingenti sulla difficoltà di reperimento del personale di alcune strutture? Sono questioni che attengono a due prospettive diverse che non sono confliggenti, e che vanno contemperate. Con la sola differenza che i fondi del PNRR per l’edilizia sanitaria non possono essere utilizzati se non per questa finalità, non per le assunzioni, che pure servono.
I concorsi sono stati avviati per molti reparti. Taluni di questi sono andati addirittura deserti, altri si sono conclusi positivamente ed altri sono in fase di espletamento.
Situazione, invero, molto diversa rispetto all’epoca della Giunta di Centrosinistra dove si è lasciata morire sia l’edilizia ospedaliera, sia il piano della rete ospedaliera e i relativi organici e distretti sanitari. Se fossero stati programmati in tempo definito oggi non avremmo tutte queste difficoltà.
Ricordiamo infatti che l’Amministrazione Comunale di San Salvo di allora dovette istaurare una vera e propria battaglia per evitare che venisse chiuso il punto prelievi del Distretto Sanitario di San Salvo.
Per amore di verità occorre ricordare che all’epoca del Governo di Centrosinistra né all’ospedale di Vasto né al Distretto di Base San Salvo vennero date strumentazioni di nuova di tecnologia avanzata per l’attività diagnostica, anzi tante promesse e nessun fatto concreto.
Questo è quanto raccontano le cronache e anche i medici ospedalieri.
La Giunta Marsilio e il Direttore Generale Thomas Schael hanno, invece, invertito la rotta: San Salvo ha nuova strumentazione radiologica di altissima tecnologia, mentre all’ospedale di Vasto sono arrivati in questi anni strumenti diagnostici nuovi che i primari chiedevano da decenni.
Questo è quanto racconta la cronaca e i medici che in questi luoghi lavorano indefessamente, al netto delle tante denigrazioni del loro operato che continuiamo a leggere sui giornali.
Forse è il caso di allontanare, con spirito di maturità e aderenza alla realtà, le inutili polemiche e ricordare a noi stessi e agli altri che se si tiene al bene del nostro comune ospedale occorre smettere di propagandare un’immagine così negativa dello stesso.
L’ospedale è la salute dei cittadini del vastese non può più essere oggetto di attacchi violenti sulla stampa. Un medico che deve rispondere ad un avviso desiste se sulla stampa trova comunicati così distruttivi e che non rispondono alla verità, visto che molti pazienti raccontano ben altro.
A ciascuno di noi la responsabilità di lavorare per migliorare lo stato delle cose secondo i ruoli e le competenze, ma con l’obiettivo comune di impegnarci per la salute dei nostri cittadini, non per distruggere il lavoro dei tanti medici, infermieri e degli operatori sanitari in generale che, impegnati nelle corsie di ospedali e distretti, non hanno il tempo di partecipare a dibattiti sugli organi d’informazione.
L’arrivo di ulteriori fondi da parte della Giunta Marsilio alle Asl per abbattere le liste di attesa e aumentare le prestazioni sanitarie è la prova di questo impegno, serio e fattivo e non delle sterili polemiche di chi guarda al tornaconto elettorale e non a raggiungere obiettivi di interesse generale”.
Tiziana Magnacca
Presidente Consiglio Comunale San Salvo