L’Aquila. CISL FP e UIL FPL della provincia dell’Aquila esprimono forte preoccupazione per la situazione di incertezza che si sta profilando attorno alla guida della ASL 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila. Con l’approssimarsi della scadenza dell’incarico dell’attuale direttore generale Ferdinando Romano, i sindacati chiedono alla Regione Abruzzo una scelta responsabile che assicuri continuità amministrativa e stabilità gestionale, almeno fino all’espletamento della nuova procedura di selezione e alla nomina definitiva di un nuovo direttore generale. Procedura, peraltro, che poteva e doveva essere attivata mesi fa, visto che era nota a tutti l’imminente scadenza dell’attuale direttore generale.
Una richiesta che diventa ancora più urgente alla luce di un quadro dirigenziale reso particolarmente fragile da due eventi significativi: la recente scomparsa del direttore sanitario Alfonso Mascitelli, figura di grande esperienza e punto di riferimento per l’intero sistema sanitario regionale, e l’imminente pensionamento del direttore amministrativo Stefano Di Rocco. Due perdite importanti che, sommate a un possibile cambio alla direzione generale, rischiano di lasciare per diversi mesi la ASL 1 priva della sua intera cabina di regia, proprio nel momento in cui sono in corso passaggi organizzativi cruciali.
Le sigle sindacali sottolineano come numerose criticità siano ancora aperte e richiedano una guida forte e stabile: dalla gestione dei lavoratori amministrativi precari, alla conclusione del processo di internalizzazione degli operatori socio-sanitari (OSS) e del personale tecnico e amministrativo, passando per lo scorrimento delle graduatorie, la conclusione del concorso per amministrativi e le contrattazioni in corso su mobilità interna e buoni pasto.
“Non possiamo permettere che la sanità aquilana venga penalizzata da fasi di incertezza o da vuoti di potere”, affermano i rappresentanti sindacali. “In un contesto già segnato da difficoltà economiche e organizzative, la Regione ha il dovere di garantire continuità gestionale per rispondere concretamente alle esigenze dei lavoratori e dei cittadini”.
La proposta delle organizzazioni sindacali è quella di mantenere in carica, in via temporanea, il direttore generale Ferdinando Romano, e contestualmente nominare un direttore sanitario f.f. di grande professionalità, tenendo da parte discussioni politiche e territoriali, al fine di portare a termine i processi già avviati e assicurare una transizione ordinata verso la futura direzione.
I sindacati evidenziano che la loro posizione non è dettata da logiche di parte, ma nasce da un’esigenza concreta di tutela della sanità pubblica, dei lavoratori e dell’utenza. “Non si tratta di una scelta politica – precisano – ma di buon senso amministrativo: in questo momento serve una guida solida, competente e in grado di garantire continuità e stabilità”.
Le organizzazioni sindacali confermano la loro vigilanza sull’evolversi della situazione e non escludono ulteriori iniziative, qualora le richieste espresse non trovassero ascolto da parte delle istituzioni regionali.