Ad affermarlo è stato il vice presidente della Commissione Sanità in quota M5S Francesco Taglieri, che ricostruisce la vicenda. “Nel febbraio 2019 è stata approvata l’intesa Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa 2019-2021. Alle Regioni è stato chiesto di recepirla entro 60 giorni e adottare il proprio Piano Regionale di Governo delle Liste d’Attesa per garantire, tra le altre previsioni, un veloce scorrimento delle liste. L’Abruzzo ha deliberato il proprio Piano in ritardo rispetto a quanto richiesto ma fino ad ora è stato fatto poco o nulla per attuarlo. Eppure sono state stanziate risorse per 6 milioni di euro di fondi regionali dedicati per l’anno 2019, più 5 milioni per l’anno 2020. A queste, si sommano per il 2019 un’ulteriore quota di risorse economiche da 2 milioni di euro proveniente da accantonamenti della Gestione Sanitaria Accentrata e 3,2 milioni di euro dalla Legge di Stabilità, dalla quale sono arrivati anche 2,2 milioni di euro per il 2020. Inoltre, dal recupero del 5 per cento dei compensi intramoenia, è presumibile ricavare altri 800mila euro all’anno. Tutte cifre a disposizione della Giunta regionale ma che, finora, non sembrano aver garantito le risposte di cui i cittadini hanno urgente bisogno. Il superamento di tutte le criticità è ben lontano dall’essere ottenuto, ed è anche doveroso ricordare che gli impegni assunti in tal senso dai Direttori Generali delle singole Asl costituiscono un elemento prioritario nella valutazione del loro operato”.
“È evidente che sia arrivato il momento di chiedere conto a chi questi fondi ha il dovere di amministrarli al meglio, per capire cosa sia stato fatto finora. Mi aspetto quindi che l’Assessore alla Sanità Verì, insieme al Presidente Marsilio, facciano chiarezza sull’utilizzo di questi svariati milioni di euro, su come si intenda risolvere, una volta per tutte, le difficoltà rimaste nel sistema delle liste d’attesa e su chi dovrà rispondere delle eventuali irregolarità riscontrate. Una cosa è certa: non si possono lasciare i cittadini ad aspettare mesi per fare un esame catalogato come urgente, e non si deve mettere a repentaglio la salute degli abruzzesi. È il momento che il centrodestra intervenga prima che sia troppo tardi”, ha concluso Taglieri.