L’Aquila. Secondo il capogruppo del PD in Consiglio regionale, Silvio Paolucci, la sanità abruzzese resta in grave difficoltà, con costi operativi in aumento e nessuna Asl in grado di raggiungere gli obiettivi fissati dal Piano operativo 2025/2027.
“Finalmente abbiamo i conti economici delle Asl al secondo trimestre 2025 e la verità è chiara: nessuna azienda sanitaria ha raggiunto l’obiettivo della riduzione dei costi del 2% fissato dal Programma Operativo approvato a luglio. Anzi, i costi operativi sono addirittura aumentati di 40 milioni rispetto allo stesso periodo del 2024. Ecco perché il tanto sbandierato Piano 2025/2027 è già fallito. Lo diciamo da mesi, anzi da anni: la sanità abruzzese è senza guida e la Giunta Marsilio continua a vendere illusioni”, denuncia Paolucci.
Il consigliere sottolinea inoltre un continuo “balletto di cifre”: “Hanno dichiarato che sarebbero serviti 20 milioni per coprire il buco 2024, poi diventati quasi 200. Alla fine hanno dovuto spremere i cittadini con oltre 40 milioni di tasse aggiuntive e tagliare 46 milioni dal bilancio regionale. È la prova lampante di una gestione bugiarda e irresponsabile”.
Paolucci evidenzia le conseguenze sui cittadini e sul personale sanitario: “Mentre Marsilio gioca con i numeri, a pagare il prezzo sono cittadini e operatori: ospedali in affanno, pronto soccorso senza personale, medici di base penalizzati, tagli al salario accessorio e ai servizi, interi territori privati di assistenza. Una situazione che peggiora ogni giorno e che conferma l’incapacità di questa maggioranza di governare la sanità. Non solo: a settembre arriverà il verdetto del Tavolo ministeriale di monitoraggio, che non potrà che certificare il fallimento del Piano. E con il bilancio 2026/2028 il disastro si allargherà: l’extragettito Irpef, che fino al 2024 serviva a finanziare cultura, agricoltura, trasporti e sociale, oggi viene divorato dal deficit sanitario. Come pensa la Regione di sostenere gli altri settori strategici? La realtà è che il sistema sanitario abruzzese è a rischio tenuta. Le Asl non riducono i costi per decreto, i buchi non si colmano con i comunicati stampa e i cittadini non possono più aspettare. Questo è il frutto di sette anni di “sgoverno” della destra: incapacità, propaganda e un fallimento dopo l’altro”.