Pescara. Il Palazzo Farnese di Margherita d’Austria, il Museo dei Fossili e delle Ambre nel Palazzo Delfina Olivieri de Cambacérès, le caratteristiche “rue”, il Duomo, dove sono in corso lavori di consolidamento della cantoria e altre chiese che custodiscono organi storici: sono alcuni gioielli del patrimonio di San Valentino in Abruzzo Citeriore, nel pescarese, dove è in programma domani una visita del sottosegretario ai Beni culturali Gianluca Vacca: alle 10 sarà accolto nella sala consiliare del Comune dal sindaco Antonio D’Angelo, dall’assessore alla Cultura Lino Sciambra, dal parroco don Rocco D’Orazio e da rappresentanti delle associazioni culturali. La nuova amministrazione del paese – circa 1900 abitanti a 450 metri di quota nel Parco nazionale della Majella – intende valorizzare i luoghi storici con un progetto di arredo urbano in grado di informare e guidare i visitatori. Il sottosegretario sarà in paese per la verifica di alcuni progetti finora finanziati solo in parte, del ripristino delle chiese danneggiate dal terremoto e del progetto, presentato da Comune e Parrocchia, per il recupero dei quattro organi storici, patrimonio musicale e religioso unico per l’Abruzzo per originalità e qualità degli strumenti.
In particolare, la chiesa di San Nicola, inagibile da anni, è oggetto di una ristrutturazione non avviata per mancanza di fondi, nonostante un primo finanziamento di 600mila euro da parte della Regione Abruzzo, insufficienti per coprire l’intero intervento. Nulla è previsto, però, per le chiese di San Donato e di Sant’Antonio, chiuse per i danni subiti negli ultimi terremoti: all’interno, integri, vi sono pregevoli organi a canne costruiti tra la fine del Seicento e i primi anni dell’Ottocento da note famiglie di organari, da Tommaso Cefalo a Quirico Gennari. Il progetto presentato da Comune e Parrocchia, proposto dall’Associazione Amici del Museo e Ensemble 900 alla Regione Abruzzo, aspetta di essere finanziato con fondi del Masterplan, approvato con delibera di Giunta a gennaio 2017. Oltre al recupero di questi strumenti musicali, il progetto prevede il loro utilizzo per la formazione di giovani organisti in una scuola estiva permanente che darà vita a una rassegna internazionale di musica d’organo. San Valentino diventerebbe punto di riferimento internazionale per la musica antica e per il turismo religioso.