L’Aquila. La Direzione Generale della Asl 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila, in merito al presidio organizzato ieri mattina da alcune sigle sindacali e associazioni del settore medico-sanitario, con la partecipazione di alcuni consiglieri regionali e comunali, tiene a sottolineare l’atteggiamento, da sempre proprio della scrivente azienda, di massimo rispetto verso ogni forma di iniziativa civile e democratica, di supporto o di dissenso, a maggior ragione quando il tema in questione è la salute dei cittadini.
Non solo. La Asl 1 condivide la preoccupazione e l’impegno derivanti dalle misure politiche nazionali in materia sanitaria adottate negli ultimi anni, esprimendo, tuttavia e al tempo stesso, la fiducia e la convinzione riguardo all’operato della medesima azienda e delle donne e degli uomini che ne fanno parte.
La Direzione si oppone, inoltre, ad alcune fittizie ricostruzioni apparse sulla stampa riguardanti una presunta assenza di dialogo con i rappresentanti del presidio odierno; prova ne è l’immediato recepimento di una richiesta di confronto cui la Direzione Strategica ha risposto indicendo un incontro con consiglieri e parti sociali programmato per martedì 20 giugno alle ore 10 presso la sede della Asl 1.
Il professore Ferdinando Romano conferma l’attenzione verso i Nuclei di Cura Primaria già espressa nei mesi addietro e, infine, smentisce ogni strumentale accusa di aver abbandonato la sede dell’azienda durante il presidio di ieri: il Direttore Generale, infatti, era presente presso gli uffici dei Sistemi Informativi dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila al fine di supervisionare l’importante lavoro dei tecnici IT impegnati nel ripristino dei processi informatici dopo le criticità delle scorse settimane seguite all’attacco hacker di cui tutti siamo a conoscenza.
Un impegno che, come evidenziato più volte, sta rendendo la nostra azienda orgogliosamente capostipite, tra le Asl italiane, nella transizione digitale verso il Polo Strategico Nazionale.