Pescara. È stato tratto in salvo da un bagnino dopo essere stato sbattuto contro la scogliera, a largo, mentre cercava di rientrare in spiaggia. Attimi di paura domenica 27 luglio nelle acque di Pescara Sud, all’altezza dello stabilimento balneare Le Canarie, dove tre surfisti sono finiti oltre il limite di balneazione, spinti da vento forte e correnti di risacca. Uno di loro non è riuscito a rientrare da solo.
A soccorrerlo è stato Christian Di Francesco, soccorritore degli Angeli del Mare Rescue Italy FISA (Federazione Italiana Salvamento Acquatico), che ha seguito la scena dalla torretta. Dopo aver avvisato la Capitaneria di Porto e tentato più volte di richiamare i surfisti con il fischietto – reso però inutile dal vento – si è tuffato per raggiungere l’ultimo rimasto in difficoltà, “spinto dalle onde contro la scogliera e senza più forze per nuotare”, racconta. L’intervento ha permesso di riportarlo a riva senza conseguenze.
“Era issata la bandiera rossa, le condizioni meteo erano critiche” ha spiegato Di Francesco, “Dopo averlo aiutato lateralmente lungo la scogliera, lo ho invitato a rientrare in mare nel punto in cui il fondale era più basso e l’acqua più calma. Poi lo ho accompagnato fino a riva.”
Marco Schiavone, presidente di Angeli del Mare Rescue Italy FISA, sottolinea l’importanza della prevenzione: “Il mare è una bellezza, ma anche un pericolo. Per questo, oltre alle tecniche di salvataggio, formiamo i nostri operatori a osservare e informare i bagnanti. In collaborazione con la FISA e con la Capitaneria di Porto, portiamo avanti un lavoro quotidiano per la sicurezza sulle spiagge italiane.”
Il salvataggio rientra in una stagione estiva particolarmente intensa dal punto di vista degli interventi in mare. L’associazione prosegue parallelamente una campagna di sensibilizzazione sui rischi legati alla balneazione in condizioni meteo avverse o oltre i limiti di sicurezza.