Pescara. Nel pomeriggio di ieri personale la Polizia di Stato è intervenuta in Via Tassoni angolo Via Gramsci dove era stata segnalata la presenza del probabile autore di un furto. Gli agenti hanno rintracciato il sospetto, D. B. M., pregiudicato, di origine siciliana e lo hanno trovano in possesso di due telefoni cellulari. I poliziotti della Squadra Volante di Pescara, accertavano che i cellulari erano provento di furto, e rubati poco prima sotto un ombrellone di uno stabilimento del Lungomare Matteotti. La segnalazione, infatti, giungeva proprio dal titolare dello stabilimento balneare, che aveva notato il giovane aggirarsi fra gli ombrelloni con fare sospetto e lo aveva seguito fino a quando non veniva intercettato dagli agenti, che lo arrestavano.
Questo risultava un reato ulteriore ad altri commessi dall’uomo dal 15 luglio u.s., data della sua scarcerazione dalla locale casa circondariale, dove si trovava a causa di reati di furto aggravato e rapina impropria.Il PM di turno della Procura della Repubblica di Pescara, sottoponeva in data odierna il D. B. M. a giudizio direttissimo, al termine del quale il Giudice disponeva che venisse condotto in carcere.