L’Aquila. Da una parte i ladri o i vandali che siano. Dall’altra ,chi continua ad avere voglia di fare e di offrire un servizio prezioso alla comunità. È stata divelta la stazione di MeteoAQuilano, posizionata nell’altopiano delle Rocche e questa volta a fare “qualche considerazione” è stato il presidente Andrea Cucchiarella.
“Dopo qualche ora di riflessione, si possono iniziare ad analizzare degli elementi di quanto accaduto e fare delle considerazioni”, scrive su Facebook Cucchiarella, sulla pagina Meteo Aquilano, “se il problema fosse stata l’ubicazione, avrebbero divelto anche il palo conficcato nel terreno, visto che era la cosa principale che poteva ostacolare le manovre dei mezzi, quindi possiamo escludere questa pista. Un furto per poi rivendere il tutto, sarebbe stato caratterizzato da un’attenzione a non danneggiare la strumentazione che altrimenti avrebbe perso di valore, ed invece, come detto, è stato sicuramente danneggiato il sensore di temperatura, quindi la poca attenzione posta nel rubare la strumentazione mi fa dubitare che questo sia stato il vero scopo. La terza ipotesi è quella di un dispetto da parte di qualcuno che non vedeva di buon occhio una stazione che, sin da subito, ha iniziato a fornire dati molto molto interessanti, ponendola di fatto, ai vertici del monitoraggio di un territorio, comunque coperto da numerose strumentazioni, ma con risultati meno ‘eclatanti’. In buona sostanza aver avuto l’idea di monitorare un luogo così interessante, potrebbe aver infastidito, chi quell’idea non l’ha mai avuta o quanto meno, non è stato in grado di metterla in atto. Sono considerazioni personali e non dell’associazione tutta; chi vi scrive in questo caso è il presidente di MeteoAQuilano e tali valutazioni, ripeto, sono solo e soltanto mie. Le ho volute condividere con voi sulla pagina dell’associazione, per capire se possono essere esatte o meno e per aiutarci a trovare una soluzione a questo spiacevole episodio.
“Concludo con un’ultima considerazione”, scrive Cucchiarella, “il territorio aquilano, la provincia ma un po’ tutto l’Abruzzo, sono costellati di stazioni meteo, e solo una piccolissima parte fa capo a MeteoAQuilano e/o a Meteo Abruzzo. Perchè allora questi atti vandalici, o come in questo caso, dei furti, avvengono solo alle nostre strumentazioni? Perchè in 10 anni abbiamo subito diversi danneggiamenti, evidentemente per mano dell’uomo, ed ora anche un furto, mentre altre realtà presenti in maniera più massiccia e più longeva, non hanno mai avuto di questi episodi? Probabilmente la colpa è nostra, voglio pensare così, perchè credere che dietro tutto questo ci sia un preciso disegno da parte di qualcuno, mi farebbe veramente venire soltanto voglia di chiudere MeteoAQuilano e dedicarmi ad altro per lasciare campo libero ai più prepotenti”.
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