L’Aquila. Scontro tra il presidente della Commisione di Vigilanza del Consiglio regionale, Mauro Febbo, e il presidente della Commissione bilancio, Maurizio Di Nicola, sulla mancata predisposizione, da parte della Regione Abruzzo di delibere propedeutiche a regolamentare la rottamazione delle cartelle Equitalia introdotta dal Governo. Per Febbo si tratta di un “ulteriore segnale di lontananza dalla realtà che vivono quotidianamente i cittadini, stretti dalla morsa di una crisi economica sempre più stringente, gravati dalle esorbitanti tasse mentre vengono abbandonati al loro destino senza che D’Alfonso e soci si preoccupino delle conseguenze”. Secondo Di Nicola invece per attuare la rottamazione delle cartelle Equitalia la Regione Abruzzo avrebbe dovuto stanziare 20 milioni di euro: “quei soldi la giunta D’Alfonso ha preferito destinarli alle verifiche sismiche, piuttosto che all’alleggerimento della posizione di chi non ha pagato una sanzione”.
Febbo invece ribatte che non vi era bisogno di alcun “stanziamento”, sottolineando che “questo Governo regionale e la sua maggioranza di centrosinistra sono sordi alle istanze degli abruzzesi”. “Purtroppo conclude decine di migliaia di famiglie sono sul ‘lastrico’ per aver perso il posto di lavoro o per la crisi che persevera, mentre non si ha il coraggio di far elaborare dagli uffici competenti uno studio per accertare la reale morosità sul bollo auto, principale imposta evasa”.