L’Aquila. Lorenzo Rotellini, Capogruppo AVS L’Aquila:
“L’approvazione da parte della Giunta Comunale dell’Aquila di un nuovo centro commerciale in località Cansatessa è l’ennesima scelta sbagliata che penalizza il nostro territorio, il commercio di prossimità e il centro storico. Questo progetto si aggiunge a una lunga serie di interventi recentemente approvati dalla Giunta di destra, guidata dal sindaco Pierluigi Biondi e dal vicesindaco Raffaele Daniele, nella zona ovest della città: il centro commerciale in zona Centi-Colella, il nuovo Mauris e l’area di Barattelli di fronte al MySuite. Tutti progetti che confermano una strategia chiara: favorire la grande distribuzione a discapito delle attività locali e del cuore della città.
Il nostro territorio non ha bisogno di un nuovo parco commerciale, che andrebbe solo a indebolire ulteriormente le piccole botteghe, le produzioni di qualità e le attività artigianali. Il risultato? Sempre più negozi chiusi, sempre più saracinesche abbassate nel centro storico e nelle sue frazioni. Questa non è una battaglia contro qualcuno, ma una difesa della piccola distribuzione, delle attività che ogni giorno con sacrificio tengono viva la nostra città, delle vetrine riallestite con coraggio da chi ha deciso di investire nel centro storico.
Ogni attività che chiude è un pezzo di lavoro di qualità che si perde. Il nostro compito come consiglieri comunali dovrebbe essere quello di difendere il tessuto commerciale locale, già provato da rincari e inflazione, anziché favorire l’ennesimo insediamento della grande distribuzione, che mette in crisi il commercio tradizionale e la vitalità del centro.
Ma oltre al danno economico e sociale, c’è un problema ancora più grave: il consumo di suolo. Questo nuovo centro commerciale non solo danneggia il commercio di prossimità, ma rappresenta anche un’ennesima cementificazione inutile che impoverisce il nostro territorio, toglie spazio ad aree verdi e aumenta il rischio idrogeologico. Il nostro territorio merita una pianificazione attenta, che rispetti il paesaggio e punti sul recupero degli spazi esistenti, invece di sacrificare altro suolo per l’ennesima colata di cemento.
Proprio per questo, mi opporrò con forza all’ennesimo scempio. Nel giro di pochi metri, secondo la Giunta dovrebbero coesistere ben tre centri commerciali: la galleria commerciale Amiternum, il centro commerciale in costruzione accanto a quest’ultimo e ora anche il nuovo complesso commerciale approvato con la delibera di giunta n. 86.
Questa è la visione di città della destra: da una parte permettono il moltiplicarsi dei centri commerciali ai privati, dall’altra danno un contentino alle attività del centro storico con le luminarie di San Valentino. Ma le piccole imprese non vivono di decorazioni luminose: hanno bisogno di sostegno concreto, di politiche serie per il rilancio del commercio locale, non di essere messe in ginocchio dalla concorrenza della grande distribuzione.
Stiamo diventando la città dei centri commerciali. Ma un giorno qualcuno dovrà spiegarci chi farà acquisti in tutti questi negozi e che fine farà il nostro centro storico. E soprattutto, chi ci restituirà il territorio distrutto da scelte irresponsabili.”