Teramo. Riunione nel carcere di Teramo tra i rappresentanti sindacali e il presidente Marsilio sulla situazione e le criticità degli istituti penitenziari abruzzesi. “In data 23.03.2023”, dichiarano Ninu, Di Felice, Di Giovanni, Petrongolo, Tedeschi e Ciampa (SAPPE OSAPP UIL PA/PP USPP FNS CISL FP CGIL), “presso la sala riunione dell’Istituto penitenziario di Teramo, ha avuto luogo una riunione tra queste OOSS e il Presidente della Regione Abruzzo dottor Marco Marsilio. Queste OOSS, hanno consegnato al Presidente una nota dettagliata sulla situazione dei penitenziari della regione Abruzzo, in particolare sono state evidenziate tutte le criticità che affliggono il settore e che rendono il lavoro della Polizia Penitenziaria oltremodo complicato e soprattutto con carichi di lavoro insostenibili”.
“Abbiamo ribadito la necessità di intervenire presso il Ministero della giustizia al fine di
elaborare un piano straordinario e risolutivo sull’annosa questione della carenza di personale di
Polizia Penitenziaria, che allo stato vede un deficit di oltre 300 poliziotti nel solo Abruzzo.
È stato ampiamente esposta la questione del sovraffollamento della popolazione detenuta che
in alcuni istituti, per esempio TERAMO, supera il 150% della capienza regolamentare, una situazione
che si registra con una media leggermente inferiore anche negli altri istituti della Regione.
Questa situazione è resa più complicata dalla presenza di un elevato numero di reclusi con
notevoli problemi di natura psichiatrica, a tal proposito abbiamo chiesto al Presidente di voler
intervenire attraverso il servizio sanitario, potenziando i presidi di esperti psichiatrici e psicologi,
potenziando la medicina diagnostica e sempre nell’ottica di ottimizzare le risorse economiche e
umane, è stato chiesto un intervento diretto con i vertici della ASL Regionale teso a rendere finalmente
operativo il “repartino ospedaliero” presso il nosocomio di Pescara affinchè possa diventare polo
regionale per i reclusi che necessitano di cure ospedaliere.
Abbiamo riaffermato che queste Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative del
personale di Polizia Penitenziaria Abruzzese, permarranno in stato di agitazione fino a che non
otterremo risultati tangibili volti a migliorare le condizioni di lavoro di tutti gli operatori del mondo
penitenziario ed a ridare dignità ai Poliziotti Penitenziari Abruzzesi”. Concludono i sindacati.