L’Aquila. Una riunione in tempi brevi allargata a dirigenti delle societa’ concessionarie Autostrade per l’Italia e di Strada dei Parchi SpA per dare risposte concrete alla questione inerente la competenza sulla manutenzione delle barriere di sicurezza laterali dei cavalcavia autostradali. E’ stato garantito dal presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, al termine dell’incontro che ha avuto, in Regione, con i sindaci di molti dei Comuni interessati dalla problematica in quanto attraversati, sul loro territorio, da “opere d’arte” che interferiscono con le arterie autostradali. In particolare, al fine di evitare che un rimpallo di competenze possa determinare il ripetersi di tragedie come quella di Lecco dove il crollo di un cavalcavia ha causato un morto e tre feriti, va assolutamente chiarito se i costi di manutenzione delle barriere laterali siano a carico dei Comuni e delle Province o se invece gli Enti locali siano tenuti solo a curare la tenuta dell’asfalto. A tal proposito, il presidente D’Alfonso, facendosi carico delle preoccupazioni dei sindaci, ha gia’ interessato il direttore generale per la vigilanza delle concessioni autostradali del ministero delle Infrastrutture, Mauro Coletta, affinche’ al prossimo incontro siano presenti anche dirigenti e tecnici del MIT oltre ai sindaci dei Comuni interessati ed ai rappresentanti delle due societa’ concessionarie delle arterie autostradali che attraversano l’Abruzzo. Sono 106 i Comuni abruzzesi che hanno denunciato, ad oggi, danni al Cor, a seguito del sisma del 30 ottobre scorso, per un totale di 12mila segnalazioni, il 60% delle quali registrati nella provincia di Teramo. La stima pero’ e’ destinata a salire. Gli edifici di culto danneggiati sono stati 346, le scuole 265 (180 nel teramano). E’ quanto emerso nel corso di una riunione operativa convocata dal presidente della giunta regionale, Luciano D’Alfonso, alla quale hanno partecipato assessori e capi dipartimento della Regione. “Il nostro obiettivo – ha spiegato il presidente Luciano D’Alfonso – e’ costruire un cronoprogramma lineare e fornire, in tempi brevi, una fotografia reale dei danni subiti dal patrimonio edilizio pubblico e privato, in particolare scuole, ospedali, edifici di culto e case popolari. Per fare cio’, potenzieremo il dipartimento regionale lavori pubblici con altro personale, allestiremo un ufficio ad hoc per la ricostruzione e attiveremo immediatamente convenzioni con i Comuni. La riunione – ha aggiunto D’Alfonso – e’ stata fondamentale anche per mettere in rete i vari dipartimenti regionali che dovranno seguire un percorso comune per monitorare il patrimonio edilizio danneggiato e per attivare immediatamente la ricostruzione”.