Pescara. Grande attesa nel piccolo centro dell’alta area Vestina per il ritorno, previsto il 10 agosto, della statua lignea della “Madonna di Casanova”, capolavoro tardo medievale di scuola aquilana. La statua, scolpita in tiglio e commissionata dai monaci Cistercensi del monastero di Casanova, è stata oggetto di un attento restauro che ha riportato alla luce i colori originari e gli splendenti panneggi dorati nascosti per secoli sotto la fuliggine.
Il simulacro, venerato fino al 1807 nel monastero soppresso dalle leggi napoleoniche, era stato trasferito alla parrocchiale di Civitella, dove aveva perso nel tempo la sua lucentezza originaria. Grazie a un progetto promosso dal parroco don Norbert Maoko e sostenuto da un contributo del Consiglio Regionale abruzzese, la restauratrice Valentina Muzii ha riportato la statua alla sua antica bellezza sotto la supervisione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio.
L’appuntamento clou sarà domenica 10 agosto, alle 17.30, con l’accoglienza della statua all’ingresso del paese di Civitella Casanova, seguita da una processione con la banda e le autorità fino alla chiesa cinquecentesca della Cona. Qui si terrà un convegno durante il quale la restauratrice illustrerà i dettagli del restauro e delle scoperte emerse, accompagnata dallo storico Camillo Chiarieri.
La giornata si concluderà con la celebrazione della Santa Messa e una festa popolare con musica, balli e degustazioni di prodotti locali. “Sarà una vera festa di popolo” ha commentato il parroco, “per riabbracciare la propria Mamma e ritrovare nuova speranza guardando a questa statua che, dopo molti secoli, torna a brillare e veglierà ancora a lungo sul nostro territorio.”