Pescara. Non ha pace la riserva naturale Pineta dannunziana perché, accanto alla desolazione degli alberi bruciati nel paesaggio spettrale del comparto 4 e 5, si aggiungono anche incuria e rifiuti come lungo via Ignazio Silone, via Pantini e via della Bonifica.
Il Coordinamento nazionale alberi e paesaggio (Conalpa) sezione Pescara-Chieti lancia l’allarme: “Durante il nostro sopralluogo abbiamo potuto constatare situazioni di degrado con tanti rifiuti abbandonati dentro e fuori la riserva, bottiglie di plastica e di vetro, lattine, sacchi di immondizia chiusi o rotti con contenuto sparso, metalli, sedie rotte, tappetini auto in gomma, anche una parabola satellitare. Abbiamo inoltre notato parti di recinto divelte ed instabili e numerosi accumuli di materiale vegetale secco e terra di scavo sempre dentro l’area protetta.”
“La riserva è lasciata al suo destino”, continua l’associazione, “mini-discariche che nessuno si degna di venire a togliere e che giacciono anche tra i tronchi bruciati. Uno spettacolo per niente rassicurante per questa nostra area protetta che continua a soffrire.”
“Chiediamo al Comune “, conclude Conalpa Chieti-Pescara, “di intervenire al più presto per rimuovere i rifiuti e chiudere le numerose aperture della recinzione che consentono a persone indisciplinate di scaricare l’immondizia all’interno della riserva. Bisogna evitare che la riserva Pineta dannunziana, ed in particolare il comparto 5, si trasformi nuovamente in un ricettacolo di rifiuti che vengono buttati deliberatamente senza alcun controllo”.