Navelli. Ha preso il via da Navelli, lunedì 26 maggio, il progetto “La Corriera dei Nonni Lettori”, che prevede un laboratorio di scrittura e di lettura ad alta voce rivolto agli anziani di sei paesi dell’entroterra aquilano, con il primo dei dodici incontri previsti in modo itinerante per stimolare curiosità, ricordi e riflessioni, per aprire gli sguardi.
L’iniziativa di Paolo Fiorucci, resa possibile grazie al sostegno e al contributo del GAL Gran Sasso Velino nell’ambito del progetto Abruzzo E-Quality Experience, è partita con la lezione “Le Lettere d’Amore”, tenuta dallo scrittore Amedeo Di Nicola e ospitata dal Comune di Navelli, che con il sindaco Paolo Federico, presidente del GAL Gran Sasso Velino, ha sostenuto l’iniziativa. “C’è una novità,” dice Fiorucci, “in quest’edizione della Corriera dei Nonni Lettori: il corso di lettura ad alta voce, che sarà guidato anche quest’anno dall’attrice e scrittrice Francesca Camilla D’Amico, sarà preceduto da un corso di scrittura in cui si alterneranno, nel ruolo di docenti, sei professionisti del settore della narrazione e non solo, che mi daranno una mano nello svolgimento delle lezioni previste dal percorso. Amedeo Di Nicola, Michela Di Lanzo, Luciano Coccia, Giulia Ferrante, Enrico Macioci, Barbara Summa, aiuteranno la penna delle nonne lettrici e dei nonni lettori, che questa svolta si cimenteranno anche nella produzione scritta”. Ognuno dei dodici incontri previsti – dopo Navelli, a San Benedetto in Perillis, Collepietro, Gagliano Aterno, Tione degli Abruzzi, e Fagnano Alto – sarà finalizzato alla condivisione di racconti di paese, storie di vita, canti, poesie, leggende e fiabe dell’Abruzzo montano, ricordi vicini e lontani che saranno restituiti al pubblico in delle letture corali a dicembre, con l’intenzione di restituire quest’esperienza a scuola, nelle RSA e nei paesi coinvolti dall’iniziativa.
Il progetto, organizzato dall’APS Heritage Art Research Project (Harp) di Valeria Pica e patrocinato dal GAL Gran Sasso Velino e dai Comuni attraversati dal cammino della Corriera, si propone di restituire agli anziani la funzione di narratori e depositari della conoscenza tradizionale, interpretando simbolicamente la loro presenza come spina dorsale delle comunità, così come l’Appennino è la spina dorsale dell’Italia. È coinvolto anche Fabio Massimo Fioravanti, fotografo professionista, autore di reportage sul Giappone, l’Asia Centrale, l’India, l’Africa del Sud e il Medio Oriente, che racconterà per immagini l’intero progetto. “La Corriera dei Nonni Lettori è un’eccezione eccezionale che fa bene al cuore,” conclude Fiorucci. “Le nonne e i nonni sono una meravigliosa invenzione fatta soprattutto di storie. Ascoltiamoli per un altro racconto ancora, e poi ancora una volta. Non c’è da pentirsene”.