Sulmona. La carcassa di un capriolo è stata rinvenuta vicino alla sede del Parco della Majella, per stabilire le cause della morte dell’animale si attendono i risultati dell’autopsia anche se l’ipotesi più accreditata è quella che sia stato ucciso. “Il bracconiere che ha sparato al capriolo trovato morto vicino Sulmona ha anticipato il regolamento per la gestione faunistico-venatoria che apre di fatto la caccia anche a cervi e caprioli votato sciaguratamente in Regione Abruzzo da PD, Forza Italia, IdV e M5S”. E’ quanto dichiarato da Maurizio Acerbo di Rifondazione Comunista. “Fino ad oggi chi spara a un capriolo o a un cervo in Abruzzo è considerato un bracconiere da perseguire e sanzionare se individuato, ma a breve in base al nuovo regolamento non lo sarà più e ringrazierà sicuramente i politicanti regionali che gli hanno garantito la possibilità di sparare a cervi e caprioli”. “Visto il coro unanime di tutte le associazioni ambientaliste non stanchiamoci di richiedere al Consiglio regionale di fare un passo indietro cancellando la norma introdotta a metà agosto alla chetichella’, conclude l’esponente comunista.