AbruzzoLive
No Result
View All Result
INVIA ARTICOLO
AbruzzoLive
No Result
View All Result
AbruzzoLive
No Result
View All Result

Rigopiano, sentito ex sindaco Farindola: da 2005 mai ricevuta allerta valanghe, suggerii gatto delle nevi

Redazione Centrale di Redazione Centrale
19 Dicembre 2017
A A
130
condivisioni
1k
letture
FacebookWhatsapp

Farindola. “La commissione valanghe del Comune di Farindola (Pescara), dal 2005, non si è riunita più, perché non ci sono state più segnalazioni di allerta da parte della Forestale e della Prefettura, come invece era avvenuto in passato, quando la commissione era stata regolarmente riunita e da me personalmente istituita”. Così Antonio De Vico, sindaco di Farindola dal 2009 al 2014, al termine dell’interrogatorio durato oltre due ore, al quinto piano della Procura di Pescara, nell’ambito dell’inchiesta sul disastro dell’Hotel Rigopiano, avvenuto il 18 gennaio scorso e costato la vita a 29 persone. De Vico è indagato, insieme all’attuale sindaco Ilario Lacchetta, all’ex sindaco Massimiliano Giancaterino, al tecnico comunale Enrico Colangeli e al geologo Luciano Sbaraglia, per omicidio colposo, lesioni plurime colpose e crollo colposo, in relazione all’attività omissiva, legata alla mancata adozione del nuovo piano regolatore generale del Comune di Farindola e alla mancata convocazione della commissione valanghe, riunitasi l’ultima volta nel 2005. “A monte ci sono responsabilità gestionali, e non politico-amministrative, da parte della Regione Abruzzo, che ha approvato una legge per la realizzazione della Carta di localizzazione dei pericoli da valanga, poi rimasta nei cassetti” ha detto De Vico. “Quanto alla vicenda del piano regolatore – aggiunge l’ex sindaco di Farindola – si sarebbe fatto di più sul piano del completamento e della trasformazione
delle strutture alberghiere. La lunga gestazione del Prg – prosegue De Vico – è dovuta in primo luogo alla vocazione allo sviluppo sostenibile di Farindola, dove quindi c’era poco da edificare, poi alle difficoltà legate alle questioni personali, come ad esempio è stato per i contadini ai quali dava fastidio l’area artigianale, e infine perché nel 2004 completammo il piano regolatore ma arrivò lo stop del Pai (Piano di Assetto Idrogeologico)”.

“L’impegno dei datori di lavoro, all’Hotel Rigopiano, è stato apprezzabilissimo, ma hanno dimostrato di non sapere gestire la neve. Io suggerii un gatto delle nevi invece delle lussuose stanze dannunziane”, ha concluso De Vico, al termine dell’interrogatorio durato oltre due ore, al quinto piano della Procura di Pescara. “Il giovane sindaco Lacchetta ha fatto tantissimo e ha subito molte pressioni – ha aggiunto – Io forse, da persona più esperta, avrei valutato la possibilità di chiudere le strade, anche se erano i gestori dell’albergo a potere e dovere rinunciare a una settimana di guadagni”.

Torrevecchia Teatina, grande attesa per la visita pastorale del vescovo Bruno Forte

A Torrevecchia Teatina l’opposizione denuncia il mancato sfalcio delle erbe nel territorio comunale

11 Maggio 2025
Università, Adsu L’Aquila: borse di studio 2022-23 erogate in tempi rapidissimi

A Chieti sabato 17 maggio in arrivo oltre cento scrittori per l’evento “Omnia Artis”

11 Maggio 2025
Share52Send
  • Credits
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • topscelte.it

© 2025 Live Communication

No Result
View All Result
  • AbruzzoLive, news e diretta Live dall Abruzzo
  • Acquistare Viagra Generico senza ricetta in farmacia online
  • Autori
    • Franco Santini
  • Contatti
  • Cookie Policy (UE)
  • Credits
  • Dichiarazione sulla Privacy (UE)
  • Footer Articolo
  • Guida vini 2020
  • Guida vini 2020-tp
  • Home Page
  • Lavora con noi, offerte di lavoro
  • Listino Elettorale 2024
  • Notizie del giorno
  • Podcast
  • Privacy Policy
  • Pubblicità
  • Territorio

© 2025 Live Communication