Farindola. Sono uniti da un drammatico destino. Hanno superato delle difficoltà impensabili per un adulto e sono rimasti vigili nonostante la paura. Hanno rivisto la luce grazie ai soccorsi che li hanno estratti dalle macerie e dalla neve che tanto amavano. Ora però Edoardo e Samuel dovranno essere ancora forti e affrontare la dura realtà. Sono stati loro il simbolo della speranza e intorno a loro simbolicamente tutta l’Italia si è stretta. Ora avranno ancora più bisogno del sostegno di tutti. Edo sotto quella neve, ha perso i loro genitori.,I medici li assistono e gli stanno vicino perchè sono provati psicologicamente. Mentre Samuel chiede di mamma e papà e tutti sperano che avvenga il miracolo e vengano estratti vivi da quell’inferno di ghiaccio.
Ieri sera si è saputo che la vittima estratta dalle macerie e la mamma di Edoardo, Nadia Acconciamessa, 48 anni, moglie di Sebastiano Di Carlo. Lei dipendente della Asl di Pescara, lui titolare di una pizzeria a Loreto Aprutino. Di Sebastiano nessuna notizia: è lui una delle vittime recuperate nelle ultime ore. Nessuna informazione, invece, sui genitori di Samuel Di Michelangelo, il piccolo della famiglia del poliziotto, Domenico, 41 anni, di Chieti, e Marina Serraiocco, che vivono a Osimo (Ancona). Risultano ancora tra i dispersi. Dopo il salvataggio di Samuel, su Domenico e Marina si erano accese speranze certe. Lo aveva scritto in un post su Facebook il sindaco di Osimo, Simone Pugnaloni, che poi ha rettificato con un messaggio di scuse: “Dobbiamo prendere atto che per ora l’unica notizia certa è che il piccolo Samuel è salvo. Scusandoci con la città e con i famigliari di Marina e Domenico per l’increscioso equivoco, generato probabilmente dalla concitazione e dalla forte emozione del momento, la nostra comunità continua a pregare senza perdere la speranza”. “Spero ancora che trovino mio fratello e mia cognata vivi”, dice lo zio di Samuel, Alessandro. Ai bambini, suggeriscono gli psicologi, meglio non fare alcun riferimento specifico alla tragedia ma lasciare che siano loro a raccontare i fatti. “Possono annullare uno spazio temporale nella loro memoria”, dicono gli esperti. Edoardo ha perso la mamma. “Cosa è successo? Quanto tempo è passato? Stavo giocando a biliardo”, ha detto ai soccorritori steso su una barella. Edoardo e Samuel sono due dei quattro bambini salvati da sotto le macerie dell’hotel Rigopiano, che ora non esiste più. Gli altri due sono Ludovica e Gianfilippo, i figli di Giampiero Parete e Adriana, la famiglia che si è salvata e che in ospedale è stata riunita nella stessa stanza.