Pescara. “Dopo sei anni di stillicidio e di calvario nella determinata e dignitosa richiesta di verità e giustizia, ieri presso il tribunale di Pescara è stata emessa una sentenza, a nostro avviso, ingiusta ed irrispettosa. Con poche parole e tanta freddezza, è stata scritta una delle più brutte pagine di storia giudiziaria italiana”.
Lo afferma il Comitato vittime di Rigopiano all’indomani della sentenza sulla tragedia del 18 gennaio 2017.
“La sentenza di ieri – si legge sulla pagina Facebook ‘Rigopiano, in attesa del Fiore’, curata dal Comitato vittime – oltre che uccidere per la seconda volta i nostri Angeli e catapultare tutti noi familiari nello sconforto e nella disperazione di sei anni fa, ha lanciato un pessimo messaggio a tutti gli italiani e a chi amministra il nostro Paese. Il nostro ‘mai più’ è stato sottovalutato e quasi schernito, in un’aula di tribunale, da chi emette sentenze in nome del popolo italiano. No, non in nostro nome, no!”.