Pescara. “Il taglio del reddito di cittadinanza proposto dal governo Meloni è un’infamia. Questo è un governo classista che riesce a essere più antipopolare di Draghi. Non si vive con 375 euro al mese. Ma non basta: si riceverà solo per un anno, prorogabili di 6 mesi, poi sospensione per 18 durante i quali non si capisce come possano vivere i disoccupati”.
Così in una nota, Maurizio Acerbo, segretario nazionale e Antonello Patta, responsabile lavoro di Rifondazione Comunista.
“Inoltre si abbassa la soglia ISEE per avere diritto da 9360 euro a 7200. Questo è un governo contro i poveri. Quelli che arrivano dal mare li fa morire annegati, quelli che vivono in Italia li farà morire di fame”.