Teramo. Nella mattinata di oggi sabato 20 giugno, il Circolo di Teramo del Partito della Rifondazione Comunista / Sinistra Europea, ha organizzato un presidio in Largo San Matteo a Teramo, durante il mercato settimanale, per promuovere la campagna nazionale che il PRC-SE sta organizzando in tutta Italia. I militanti di Rifondazione, con il Segretario cittadino Mirko De Berardinis, sono scesi in piazza nel rispetto delle norme di distanziamento e sicurezza, allestendo uno striscione con la parola d’ordine: “Per un reddito alle persone, la sanità e l’istruzione pubbliche”.
“Con questa campagna s’intende sensibilizzare la cittadinanza sulla necessità di investire più risorse per garantire un reddito a tutte e tutti, investire nel rilancio della sanità e della scuola pubbliche e nella creazione di posti di lavoro nella necessaria riconversione ambientale dell’economia” afferma in una nota il partito. “Di fronte all’emergenza sanitaria e alla più grave crisi economica dopo la seconda guerra mondiale il governo stanzia risorse insufficienti, in grave ritardo, per milioni di persone rimaste senza reddito e senza un progetto per il futuro economico e sociale del paese che non sia una rinnovata sudditanza al mercato e ai profitti. Basta con le politiche neoliberiste: diciamo un secco no al “Piano Colao” espressione degli strali di Confindustria, banche e alta finanza!
Riteniamo insufficienti le misure annunciate dalla Commissione Europea e sbagliata la decisione del governo, condivisa dalla destra, di sostenere le grandi imprese che hanno spostato la sede legale all’estero per non pagare le tasse in Italia. Non è vero che i soldi non ci sono! Come Rifondazione Comunista chiediamo di tassare le grandi ricchezze, rendere il fisco equo e colpire davvero l’evasione fiscale. Battersi in Europa perchè la Bce emetta direttamente, come stanno facendo le banche centrali di tutto il mondo, le grandi risorse indispensabili perché tutti i paesi europei superino la crisi senza le gravi conseguenze economiche, sociali e occupazionali già subite dopo quella del 2008”.