
Queste le piazze toccate quest’anno, dove saranno proiettati una ventina di documentari a partire dalle ore 21: Penne il 4 e 5 agosto, Silvi il 6 e 7 agosto, Avezzano 8 e 9 agosto, e gran finale a Pescara, al Teatro del mare il 10 e 11 agosto con la cerimonia di premiazione, e con il concerto della prestigiosa Fanfara dei Carabinieri.
“La nostra collaborazione al festival – ha commentato il colonnello Romano – vuole essere anche un modo per valorizzare il nostro comparto dei Carabinieri forestali, che operano a difesa dell’ambiente. Attraverso la rassegna cinematografica, e suoi contenuti, e poi a partire da settembre, con la seconda fase del festival, che prevede incontri didattici con le scuole”. “Lieti di ospitare questo festival nella nostra città, in cui davvero non ci si annoia mai, e dove si conferma la grande e prioritaria attenzione per la natura e l’ambiente”, ha commentato il sindaco Alessandrini. “La collaborazione con l’arma dei Carabinieri – ha detto a sua volta Forti – ci onora ma ci impone una grande responsabilità. In questi 18 anni, con la sua formula che quest’anno torna itinerante, abbiamo cercato di promuovere attraverso il linguaggio audiovisivo, non solo una forma d’arte, ma anche una sensibilità ambientale che in questa fase storica diventa dirimente per i destini del pianeta. Quando iniziammo, i documentari prodotti avevano come soggetto ambienti naturali e le sue forme viventi, poi sono andati affermandosi i temi a sfondo socio-ambientale con l’attenzione focalizzata sugli squilibri, determinati dall’inquinamento, dall’iper-sfruttamento delle risorse, da modelli di sviluppo non sostenibili”.
Numerosi i premi che saranno anche quest’anno assegnati e consegnati nella serata di premiazione del 10 agosto a Pescara: della Giura, del Pubblico, al Giovane regista, al Valore didattico, alla Carriera, il premio Natura e ambiente. Reso noto in anteprima in conferenza stampa il premio Cinema pro-natura, assegnato ai Paesi del mondo che si sono distinti per la qualità e il sostegno alla produzione cinematografica di genere naturalistico e ambientale: nel 2018 il riconoscimento andrà alla Francia, e nel corso delle serate del festival saranno proiettati documentari co-prodotti dal Cnrs, il Centro nazionale delle ricerche scientifiche, che con i suoi 3,5 miliardi di euro di budget, e i suoi 31.612 dipendenti è una delle istituzioni di ricerca più importanti al mondo.
Anche in questa edizione sarà dato spazio ai dibattiti pubblici: il 7 agosto a Silvi alle ore 21, “La via del cielo la prima via ferrata dell’Himalaya”, a cura del team di Explora, e del capo spedizione Davide Peluzzi; l’8 agosto ad Avezzano alle ore 21, “Orsi e lupi, la natura ad un passo da noi” a cura del Wwf, a cui farà seguito la presentazione del libro Legami di ferro di Beatrice Ruscio.
Infine il 9 agosto, a partire dalle ore 21, sempre ad Avezzano, l’incontro dibattito sulla Terza rivoluzione industriale, a cura del Cetri educational, incentrato sulle visioni di Jeremy Rifkin, economista e sociologo statunitense, teorico della Terza rivoluzione industriale, ovvero di un nuovo modello economico collaborativo di società, in cui ognuno ha la responsabilità di creare la propria energia rinnovabile e distribuirla attraverso un sistema simile a quello già esistente per lo scambio di informazioni su internet, nonchè teorico della sharing economy, dove il possesso lascia il posto all’accesso, i venditori e compratori sono sostituiti da fornitori e utenti, riducendo così drasticamente l’impronta ecologica della società.