Teramo. Alla Provincia di Teramo si e’ concluso l’iter di due provvedimenti a favore dei Comuni: il primo riguarda l’Accordo di programma che consentira’ l’avvio della ricostruzione post sisma 2009 a Colledara il secondo e’ relativo a Bellante che entra a far parte dei Comuni che utilizzano la stazione unica appaltante dell’ente. L’Accordo di programma e’ stato sottoscritto dal presidente Di Sabatino e dal sindaco di Colledara, Manuele Tiberii. Il Piano, passato all’istruttoria del settore urbanistico dell’ente, prevede un investimento privato di circa 9 milioni e 800 mila euro e 3 milioni e 600 mila euro di opere pubbliche: ora dovra’ essere esaminato dell’Ufficio speciale della ricostruzione dei Comuni del cratere per l’approvazione definitiva. Il sindaco, accompagnato dalla segretaria generale dell’amministrazione, Serena Taglieri, ha voluto ringraziare la Provincia e il settore urbanistico: “per la celerita’ con la quale e’ stata condotta l’istruttoria ed e’ stata licenziata la procedura” sottolineando: “il valore aggiunto del progetto che consentira’ di riqualificare buona parte del patrimonio pubblico”. Con Bellante salgono a otto i Comuni che si servono della Provincia per espletare le loro gare attraverso la stazione unica appaltante dell’ente: il servizio gestisce per conto dei Comuni un volume di svariati milioni di euro. Anche in questo caso la convenzione che da’ l’avvio alla collaborazione e’ stata sottoscritta dal presidente e dal sindaco, Giovanni Melchiorre. Il Comune di Colledara ha subito danni nelle frazioni di Villa Petto, Castiglione della Valle e Cretara. Gli obiettivi da perseguire per ognuna delle frazioni sono i seguenti: per Villa Petto, il Piano puo’ rappresentare l’occasione per ricostruire una leggibilita’ ed una unitarieta’ del tessuto edilizio; per Castiglione della Valle, il Piano puo’ rappresentare l’occasione per giungere ad un coerente e complessivo recupero dell’intero nucleo salvaguardando e recuperando gli elementi di valore testimoniale; per Cretara, si perseguono finalita’ di salvaguardia del patrimonio storico. Dopo un primo inquadramento territoriale e urbanistico si e’ proceduto ad una analisi puntuale e dettagliata degli Aggregati Edilizi (AE) e degli Edifici Singoli (ES) relativamente a: numero di piani, caratteri di pregio, tipo di proprieta’, gradi di dissesto, classificazione del costruito, destinazioni d’uso, livello di danneggiamento, messa in sicurezza, stato di danneggiamento dei sottoservizi;
quindi, si e’ passati a individuare gli interventi da realizzare attraverso i gradi di tutela del patrimonio edilizio, gli interventi sul patrimonio pubblico e sulle reti tecnologiche fino ai progetti guida e alla microzonazione sismica. Al termine di questo processo di analisi e di progetto, si sono individuate trenta Unita’ suddivise in diciotto Aggregati Edilizi (di cui 10 a Villa Petto, 7 Castiglione della Valle e uno a Cretara) e dodici Edifici Singoli (di cui 4 a Villa Petto, 5 a Castiglione della Valle e 3 a Cretara). In totale sono stati individuati settantasei edifici. La frazione maggiormente interessata sia come numero di edifici (48) che come superficie complessiva (mq. 4.723) e’ quella di Villa Petto.