L’Aquila. “Il riconoscimento del ruolo sociale dei vigili del fuoco volontari ed il sostegno economico di 65 mila euro, per ciascuna annualità del triennio 2024-2026, da ripartire per l’acquisto di attrezzature destinate ai distaccamenti volontari, per le spese sostenute dai Comuni per il mantenimento delle relative sedi e per incrementare i corsi di formazione organizzati dalla direzione regionale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
È la norma, a nostra firma, contenuta nel Bilancio di previsione finanziaria approvato unitamente alla legge di Stabilità regionale 2024″. Lo rendono noto i consiglieri di Fratelli d’Italia, Leonardo D’Addazio e Massimo Verrecchia. “L’emendamento – spiegano – muove dalla necessità d’intervento in un particolare settore del volontariato: non è noto ai più, infatti, che il Corpo nazionale fin dalle sue origini è articolato su di una componente permanente ed una volontaria, tra loro complementari, che assicurano l’effettuazione del soccorso tecnico urgente sul territorio nazionale. La componente volontaria, oltre a concorrere al soccorso pubblico in caso di calamità e catastrofi, assicura in via ordinaria il soccorso territoriale attraverso la gestione dei distaccamenti volontari. Attualmente – precisano i due esponenti FdI – nel territorio regionale sono operanti i distaccamenti volontari di Montesilvano, Popoli, Lettomanoppello, Carsoli e Gissi che servono complessivamente, in via prioritaria, 30 comuni delle province di L’Aquila, Pescara e Chieti per una popolazione di oltre 115.000 abitanti distribuiti su di un territorio di 804 kmq, assicurando il primo intervento di soccorso tecnico urgente e fornendo supporto alle sedi permanenti nel restante territorio regionale quando disposto dai comandi dei vigili del fuoco da cui dipendono.
Questa peculiare realtà del volontariato – argomentano ancora Verrecchia e D’Addazio – vede i suoi attori principali nel cittadino che si arruola, nel Comune di riferimento che si fa carico degli oneri relativi all’accasermamento dei volontari ed al ricovero dei mezzi, e nel Corpo stesso che inquadra, forma e addestra il personale, ne organizza e gestisce il soccorso. Come in altre regioni – proseguono – anche in Abruzzo gli stessi cittadini che prestano opera di volontariato si sono organizzati in organismi rappresentativi e in organizzazioni di volontariato il cui scopo è quello di potenziare le dotazioni tecniche dei distaccamenti a tutela della propria comunità senza per questo andare a gravare sulle attrezzature di soccorso disponibili presso i comandi e i distaccamenti dei vigili del fuoco che sono al servizio dei centri abitati maggiori. Il limite alla diffusione e crescita di questo modello di autoprotezione della comunità deriva da un lato dagli oneri a carico del comune e dai costi di gestione della sede, nonostante il servizio di soccorso erogato sia di rilievo sovracomunale ed a beneficio di una più ampia comunità, e dall’altro, dalle risorse per il potenziamento delle dotazioni tecniche e dell’offerta formativa al fine di qualificare ulteriormente la qualità del soccorso prestato. Per queste ragioni, infatti, Piemonte, Emilia Romagna, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Sicilia sono già intervenute a supporto dei vigili del fuoco volontari determinando notevoli benefici per le popolazioni, e da oggi l’Abruzzo non sarà da meno. Una misura doverosa e riteniamo di buon senso – concludono D’Addazio e Verrecchia – con cui questo governo regionale esprime immensa gratitudine agli straordinari uomini e donne sempre pronti ad impegnarsi per gli altri, senza alcun compenso economico”.