L’Aquila. A seguito dell’inaugurazione del nuovo Istituto Penale per Minorenni, il gruppo di Sinistra Italiana – Alleanza Verdi e Sinistra ha espresso una forte critica, sostenendo che la scelta di riaprire la struttura a discapito degli spazi universitari rappresenti una visione politica miope. In una nota stampa congiunta, i segretari Fabrizio Giustizieri e Pierluigi Iannarelli, insieme al capogruppo Lorenzo Rotellini, mettono in discussione la priorità data alla detenzione minorile rispetto alla formazione.
“Il carcere, per sua natura, rappresenta un fallimento”, si legge nel comunicato. Gli esponenti politici sottolineano che se un minore arriva alla detenzione, significa che il sistema di prevenzione ha fallito. Invece di investire sulla repressione, la politica dovrebbe concentrarsi sul rafforzamento della scuola, dei servizi sociali e delle opportunità per i giovani. Vengono citati dati allarmanti: tra il 60 e il 70% dei giovani che passano per un IPM tornano a commettere reati, segno che il sistema attuale non funziona.
“In poche parole si festeggia la riapertura dell’IPM mentre si tolgono locali all’Università”, prosegue il comunicato, ”Questa è la plastica rappresentazione di una visione di società che non ci piace e non ci appartiene, ossia quella che sottrae spazi alla conoscenza e che non pensa in maniera strategica per il bene delle giovani generazioni e della comunità in generale”. Gli esponenti di Sinistra Italiana – AVS concludono ribadendo che “la necessità di avere un Istituto Penale per Minorenni poteva essere soddisfatta diversamente, di certo non a danno di uno dei più grandi beni del nostro territorio che è l’Università”.