Pescara. “A fronte della positività di un operatore del centro residenziale per anziani Montinope di Spoltore, nei giorni scorsi ci sono stati gli allarmi lanciati dal sindaco Luciano Di Lorito, dai parenti dei 39 ospiti della struttura, che hanno chiesto alla Asl via mail e telefonando, di fare i tamponi in modo da capire se ci fossero contagi nella struttura. Ma da lunedì a oggi nessuno ha risposto e nella RA stanno ancora aspettando”, denuncia il consigliere regionale Pd Antonio Blasioli.
“Stamane ho parlato con gli operatori. I parenti degli anziani ci hanno chiesto di aiutarli a sollecitare un intervento. Cosa accaduta da parte mia con una pec inviata due giorni fa alla Asl e alla Regione per chiedere di venire a fare i tamponi sia ai 25 operatori sanitari, che ai 39 ospiti. Bisogna verificare la situazione, perché lo scorso 16 ottobre un operatore ha fatto il tampone e il 19 ha scoperto di essere positivo, da qui è partita la necessità legittima e necessaria, di fare uno screening della situazione, per avere la certezza che il contagio non si sia diffuso nel centro, dove ad oggi nessuno avverte sintomi, ma sappiamo che si tratta di una circostanza che non esclude il contagio e che non può restare sospesa considerata la natura della struttura”.
“Noi ci chiediamo se la Regione può continuare a disattendere richieste ufficiali e le preoccupazioni dei parenti degli ospiti del centro, avendo a disposizione un macchinario capace di lavorare 2.400 tamponi al giorno e che oggi dovrebbe essere a regime stando a quanto ciclicamente vediamo sugli organi di stampa: cosa costa fare 60 tamponi? Cosa costa rispondere alle richieste ricevute? Nessuno, né Regione, né Asl ha risposto alle mail di richiesta partite dal Montinope, né alla nostra pec. Noi temiamo, e speriamo che non accada mai, che qui si possa verificare una situazione simile a quella del centro anziani di via del Santuario di Pescara, quando, se non fossi intervenuto duramente per ottenere che venissero fatti i tamponi e verificata la situazione, nessuno sarebbe mai andato ad accertare lo stato di salute di ospiti e operatori, lasciando al loro destino decine di persone e in quel caso c’è stata anche una vittima”.
“Tale situazione non dovrà più ripetersi, per questo sono qui a rivolgermi al presidente Marsilio, all’assessore Verì e al manager della Asl Ciamponi: fate qualcosa, mettete in sicurezza questi anziani e chi opera ogni giorno per assisterli e date sollievo così anche ai loro familiari”.