L’Aquila. A Chieti sono sempre piu’ frequenti i delitti stradali, con la media di una denuncia ogni 56.109 abitanti. E’ quanto rileva un’analisi condotta da D.A.S (Generali Italia), compagnia specializzata nella tutela legale, dopo l’introduzione del reato di omicidio stradale. “Con l’approvazione da parte del Senato del disegno di legge sull’omicidio stradale – afferma Roberto Grasso, amministratore e direttore generale di DAS – sta crescendo l’esigenza di tutelare la propria mobilita’ con una copertura di tutela legale, in primis per garantirsi un’ampia protezione in ambito penale. I nostri clienti, attraverso il servizio di consulenza telefonica, hanno gia’ iniziato a farci sempre piu’ domande sulle casistiche introdotte dalla nuova legge e sulle possibilita’ che hanno di tutelarsi con la nostra polizza “Difesa in movimento”. In molti – conclude Grasso – si stanno rendendo conto che una minima spesa certa (a partire da 35 euro l’anno) non solo li puo’ mettere al riparo da costi legali molto elevati, ma anche garantire loro una difesa legale esperta e qualificata”. A Pescara, dove c’e’ stata una denuncia ogni 80.690 abitanti circa, il numero di incriminazioni e’ aumentato del 33% dal 2010 al 2014, mentre a L’Aquila (seconda in regione per densita’, 1/60.977 residenti) e’ diminuito del 17%. Secondo i dati elaborati da DAS, a Teramo (terza per incidenza con un’incriminazione ogni 62.234 abitanti) le denunce per omicidio colposo da incidente stradale sono diminuite del 50% passando da 10 casi nel 2010 a 5 nel 2014. Complessivamente in Abruzzo sono stati rilevati 21 casi di incriminazione per delitto stradale a fine 2014.