
Nonostante abbia, COME SEMPRE, assicurato la mia presenza in Consiglio Regionale, la seduta è stata comunque rinviata per … “mancanza del numero legale”!’ Importanti opportunità per l’attuazione della strategia nazionale e dei piani di adattamento ai cambiamenti climatici sono costituite dai Contratti di Fiume (CdF), strumenti volontari di programmazione strategica e negoziata che possono contribuire ad avvicinarsi ad un nuovo sistema di governance per un reale percorso di sviluppo sostenibile attraverso politiche di sviluppo locale e tutela ambientale, perseguendo la tutela, la corretta gestione delle risorse idriche, la valorizzazione dei territori fluviali e la salvaguardia dal rischio idraulico. In un’epoca in cui la gestione dell’emergenza è aggravata dai cambiamenti climatici, le politiche di difesa e di adattamento necessitano di essere associate alle strategie di prevenzione apportando un reale cambiamento che coinvolga le politiche regionali e i distretti idrografici in una nuova visione della gestione delle risorse idriche e più in generale dei bacini fluviali. In questa logica i contratti di fiume assumono il duplice ruolo di promotori ed attuatori del cambiamento. Su questo tema verterà la tavola rotonda “Global Climate Action – Water Day. Strumenti volontari per l’adattamento locale: il potenziale dei Contratti di Fiume” che avrà luogo nel corso della Cop22 mercoledi 9 novembre dalle ore 13 alle ore 15 presso il Padiglione Italia, moderata dall’economista ambientale Luca Cetara, organizzata dalla Regione Abruzzo e dal Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e Mare. In questa occasione verrà introdotto il tema dei Contratti di Fiume come strumento a disposizione dei governi a diversi livelli nel portare esempi di attuazione e costruire una connessione tra misure di adattamento anche a livello transfrontaliero, conferendo visibilità globale alla scopo di trovare partenariati internazionali e la volontà politica di attuarli, valorizzando l’esperienza italiana e internazionale e condividendo le esperienze provenienti da diverse regioni sia riguardo le misure per l’adattamento ai cambiamenti climatici, che riguardo al coinvolgimento dei portatori d’interesse a livello di bacino o sottobacino fluviali. Interverranno, tra gli altri, Iris Flacco, Dirigente Dirigente Servizio Risorse del Territorio e Attività Estrattive Dipartimento Opere Pubbliche, Governo del Territorio e Politiche Ambientali Regione Abruzzo; Piero Pellizzaro – Fondatore di Climalia, prima società italiana di servizi climatici per la resilienza territoriale; Paolo Angelini – Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e Mare; Gabriela Scanu – Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare; Piero Di Carlo – Università degli Studi de L’Aquila e Massimo Bastiani – Tavolo Nazionale Contratti di Fiume.