
Attendiamo la pubblicazione del decreto, sarà interessante capire le motivazioni che hanno ispirato i decisori su tale scelta e anticipiamo che valuteremo insieme ai nostri legali se siano stati rispettati tutti i dettami normativi”. Marcozzi si dice “preoccupata per l’esito che questa scelta potrebbe avere anche in fase di approvazione del bilancio”. “Una decisione – evidenzia il Consigliere M5s – che espone a un pericolo enorme l’economia della nostra regione. La legge, infatti, stabilisce che possano essere approvati solo atti “indifferibili” e “urgenti”. Il bilancio è certamente un atto indifferibile ma solo relativamente alla parte ordinaria, vale a dire l’approvazione di quella parte di bilancio che riguarda le spese correnti o quelle obbligatorie.
A nostro avviso, non sarà possibile approvare nessuna misura straordinaria, penso ad esempio al settore della cultura o a interventi sulle società partecipate, che vede proprio nella sessione di bilancio l’approvazione di provvedimenti attraverso progetti di legge o emendamenti. Una sciagura per la già delicata situazione che vive regione Abruzzo in tema di bilanci, per cui vale la pena ricordare che l’ultimo bilancio parificato dalla Corte dei Conti risale al 2012″. “Il PD è il malato terminale di questa regione. La scelta di mantenere ancora in vita con una evidente forzatura mortifica le istituzioni e i cittadini. Sono certa – conclude Marcozzi – che i cittadini sapranno bene chi non votare alle prossime elezioni”.