L’Aquila. “L’Abruzzo non è all’anno zero. Il premio ricevuto in quel di Rimini, come regione più ospitale d’Italia ha un valore importante. Si sentono sempre commenti negativi, ma non è così”.
A dichiararlo in esclusiva su AbruzzoLive è Giorgio D’Ignazio, assessore con delega al turismo.
“Ci siamo posti al livello di regioni più importanti di noi, che fanno turismo da molto più tempo e che hanno risorse più importanti rispetto alla nostra regione. Paragonarci al Veneto dove c’è Venezia o al Lazio dove c’è Roma è complesso. Però qualcosa di positivo lo abbiamo proposto anche noi”.
“La forza dell’Abruzzo è nella sua globalità – prosegue – anche grazie a un crescendo di iniziative. Ha un deficit da colmare, cioè quello che parte da una serie di eventi negativi, specialmente di carattere naturale, che ne ha minato lo sviluppo. Sono convinto che il turismo possa diventare una forza economica trainante. Prendiamo l’aeroporto di Pescara che è uno dei vettori principali per chi viene e parte dall’Abruzzo. Il potenziamento del sistema ferroviario e su gomma sono necessità che l’Abruzzo recepisce e su cui comprende di dover dare di più”.
“Ci sono stati, poi, l’approvazione del piano strategico e del turismo che mancava dal 2014, che è il veicolo fondamentale, ma la vera forza di questi mesi di attività è stata quella di fare squadra con tutti, dalle associazioni di categoria agli operatori del settore, passando per le camere di commercio. Ho lavorato molto sui rapporti e credo sia la forza più importante di quanto messo in campo”.
“Il turismo abruzzese deve evolversi, anche con riguardo alle nuove tecnologie e forze di esposizione. Questa è la chiave di volta del futuro su cui puntare, soprattutto sull’ecosostenibilità e sul turismo green. Abbiamo investito molto per abbattere barriere architettoniche. Turismo verde e senza barriere, quindi. Dobbiamo essere accoglienti con tutti e questo ci può contraddistinguere dal resto delle altre regioni”, ha concluso.