L’Aquila. “Mi hanno già offerto le candidature al parlamento europeo che sono più comode perché meglio remunerate e con meno responsabilità. Le poltrone lo ho già avute. Alla regione le ho già conquistate grazie al consenso degli abruzzesi, sono sempre stato il primo degli eletti ogni volta che mi sono candidato in Regione Abruzzo.
Oggi mi potrebbe bastare realizzare un sogno, quello di cogliere negli occhi degli abruzzesi la gratitudine, il riconoscimento e l’apprezzamento per il lavoro, la passione, l’impegno e l’amore che vorrei mettere al servizio della mia regione”. E’ quanto dichiarato qualche giorno fa da Fabrizio Di Stefano, candidato presidente alla regione con il suo progetto civico.
Non più tardi di una decina di giorni fa Di Stefano si disse soddisfatto per i risultati emersi dal sondaggio pubblicato su “Il Messaggero” e realizzato da Quorum-You Trend in cui emerse che: “se il candidato fosse Di Stefano, la coalizione di centrodestra vincerebbe senza problemi con il 38-44%”. “Questa analisi”, spiega Di Stefano, “non potrebbe che essere da me letta con molta gratificazione. È vero che i sondaggi devono essere comprovati dal dato reale ma, come direbbe Catalano è sempre meglio avere un sondaggio con 10 punti in più che in meno”.
“Ritengo che questo dato”, continua il candidato delle Civiche per l’Abruzzo, “come del resto quello riferito a Legnini, registri una volontà degli abruzzesi di affidare le sorti della Regione in mani competenti, esperte e che conoscano la macchina amministrativa. L’altra riflessione è che, il lavoro svolto in questi anni, costruendo progetto politico chiaro, di continuo contatto con il territorio e d’incontro con i cittadini, premia”.