L’Aquila. “Servizi essenziali, istruzione, salute e mobilità: è sempre più necessaria una rete che colleghi i vari comuni delle aree interne per combattere il fenomeno dello spopolamento invertendo la rotta e promuovendo strategie di sviluppo e coesione territoriale”.
Così Tiziana Del Beato, consigliere comunale all’Aquila, ricercatrice e candidata di Fratelli d’Italia alle regionali in programma a marzo in Abruzzo.
“Una parte consistente del territorio abruzzese è caratterizzata da zone dove i residenti scontano una limitata accessibilità ai servizi – osserva Del Beato – Ma oggi, continuando sul solco delle buone leggi promosse dal Governo regionale a guida Marco Marsilio, possiamo immaginare un futuro meno buio, contando su specifici finanziamenti nelle programmazioni di bilancio”.
“In provincia dell’Aquila, in particolare, nelle cinque le aree interne individuate in base ai parametri di legge della Strategia per le aree interne (Snai) – Alto Aterno-Gran Sasso Laga, Gran Sasso Subequana, Piana del Cavaliere-AltoLiri, Valle del Giovenco-Valle Roveto, Valle del Sagittario-Alto Sangro – con comuni distanti dai principali centri urbani, occorre arrestare il processo di marginalizzazione, caratterizzato da riduzione quantitativa e qualitativa dell’offerta locale dei servizi pubblici, calo della popolazione sotto la soglia critica, invecchiamento demografico, diminuzione dell’occupazione, degrado del patrimonio artistico e paesaggistico, digital divide”.
“In questo scenario – continua Del Beato -, gli ambiti primari sui quali continuare ad investire sono: la sanità, attraverso il modello organizzativo avviato con la nuova rete ospedaliera e promuovendo un sistema strutturato in hub e spoke; le reti di mobilità e trasporti, attraverso collegamenti efficaci su gomma e terra; l’offerta formativa del sistema scolastico, che tenga conto della morfologia e delle peculiarità del territorio predisponendo deroghe per il minimo numero di studenti; lo sport, con investimenti per la realizzazione di impiantistica sportiva che individui per esempio nell’Unione dei comuni un modello di organizzazione territorila e e valorizzazione mediante un piano strategico integrato; il turismo, con il supporto di un organo superiore che renda portavoce delle caratteristiche e peculiarità del territorio, investendo in progetti come il Turismo dei Cammini, con la possibilità di rigenerazione urbana e sociale delle periferie in un’ottica sostenibile”.
“L’obiettivo proncipale della Regione deve essere il rilancio delle aree interne, favorendo interventi di sviluppo locale diretti ad invertire la tendenza allo spopolamento e all’abbandono, garantendo la fruizione dei servizi essenziali e valorizzando al contempo le considerevoli risorse ambientali presenti in questi territori”, conclude Del Beato.