L’Aquila. “Si candida presidente uno di Roma, tale Marsilio che nessuno conosce, e ti chiedi: ma nel Parlamento si sarà certamente occupato di Abruzzo? Poi scopri che ha presentato alla Finanziaria, solo pochi giorni fa, due emendamenti per Roma”, è quanto dichiara l’onorevole Pd Camillo D’Alessandro.
“1.687, MARSILIO,
Dopo il comma 70 aggiungere il seguente:
«70-bis. Per l’anno 2019, è autorizzata la spesa di 80 milioni di euro per la revisione progettuale del completamento della linea C della metropolitana di Roma, comprensivo del ”Prolungamento Nord” (costituito dalle tratte TI e C2) e l’acquisto di materiale rotabile relativo alla linea medesima, e di 90 milioni di euro per la realizzazione di interventi di manutenzione straordinaria per le linee A e B della metropolitana di Roma». Conseguentemente al comma 138, primo periodo, sostituire le parole: «9.000 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2019» con le seguenti: «8.830 milioni di euro per l’anno 2019 e 9.000 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2020».
E il materiale rotabile dell’Abruzzo ? E le infrastrutture dell’Abruzzo ?
1.1415
MARSILIO
Dopo il comma 208 aggiungere il seguente:
«208-bis. Fermo restando quanto previsto dalle disposizioni vigenti, i Prefetti delle province della regione Lazio, nell’ambito delle operazioni di sicurezza e di controllo del territorio finalizzate alla prevenzione dei delitti di criminalità organizzata e ambientale, e, in particolare, delle attività di combustione illecita dei rifiuti, sono autorizzati ad avvalersi, nell’ambito delle risorse finanziarie disponibili, di un contingente massimo di 850 unità di personale militare delle Forze armate, posto a loro disposizione dalle competenti autorità militari ai sensi dell’articolo 13 della legge 1º aprile 1981, n. 121. Almeno 500 unità del personale di cui al comma precedente dovrà essere impiegato nel territorio di Roma Capitale. Nel corso delle operazioni i militari delle Forze armate agiscono con le funzioni di agenti di pubblica sicurezza. Il personale è posto a disposizione dei prefetti interessati fino al 31 dicembre 2020»
E la sicurezza in Abruzzo? Prossimamente altra chicche di verità!, conclude D’Alessandro.