L’Aquila. Tra i 162 sindaci che hanno chiesto a Giovanni Legnini di candidarsi c’è anche Marco Alessandrini, primo cittadino di Pescara. Il sindaco del Comune adriatico, infatti, dopo che nelle scorse settimane aveva appoggiato la candidatura a segretario nazionale del Pd di Marco Minniti assieme ad altri 551 sindaci, adesso aderisce a quella in favore dell’ex vice presidente del Csm.
“La credibilità si acquista sulla base di quello che hai fatto. E la storia di Giovanni Legnini, la storia di un uomo che ha sempre lavorato per il bene comune e per un futuro migliore, contribuendo a costruirlo, parla chiaro.
Oggi, raccogliendo l’appello firmato da me e da altri 161 sindaci abruzzesi, Legnini ha deciso di accettare la candidatura a presidente della Regione: a lui, all’uomo delle istituzioni e all’amico, mando il mio in bocca al lupo e il mio abbraccio più sincero e più forte”. Questo il messaggio di sostegno pronunciato da Alessandrini.
Anche in Abruzzo, dunque, si ripropone la strategia nazionale dei sindaci come sponsor del candidato presidente. Tale strategia sarà sufficiente per portare a casa il risultato? Indubbiamente la figura di Legnini ha un peso importante all’interno delle strategie politiche regionali e, come più di qualcuno ha fatto notare, potrebbe davvero ribaltare un risultato che fino a qualche settimana fa sembrava scontato.
Approfittando dell’indecisione del centrodestra e dell’aria di crisi che tira nei rapporti tra i suoi esponenti, il centrosinistra potrebbe costruire una campagna elettorale solida per puntare al massimo risultato: la riconferma alla guida della regione. Obiettivo messo nel mirino.