Sulmona. Si chiama ‘Valentina’ ed è diventata il simbolo della lotta contro la realizzazione della centrale di compressione del metanodotto Brindisi Manerbio. Si tratta di una specie assai rara di tartaruga (emys orbicularis) ed è stata trovata oggi, dal consigliere comunale Alessandro Lucci nel corso di un’escursione con gli alunni delle scuole elementari nella zona di Case Pente. La testuggine è stata avvistata lungo l’argine del fiume Vella e la sua particolarità è balzata subito evidente agli occhi del consigliere. Dopo averla fotografata, Lucci ha interpellato un esperto della Riserva naturale delle Gole del Sagittario, Piercarlo Di Giambattista, il quale gli ha immediatamente confermato di trovarsi davanti ad una specie rara di tartaruga. “Un dato confortante che aumenta la diversità del territorio, una specie che va ad arricchire la componente faunistica anche del Parco della Maiella afferma Di Giambattista, “un avvistamento che mi fa pensare all’esistenza di una colonia perché si tratta di un esemplare che non vive isolato”. L’emys orbicularis da ottobre a marzo sverna in acqua, preferibilmente nel fango, in uno stato di ibernazione pressoché totale in cui l’animale respira assimilando l’ossigeno attraverso l’epidermide e la cloaca. In alcuni casi, invece che in acqua, la tartaruga scava la tana nel terreno o tra le radici della vegetazione, oppure si rifugia tra le rocce, ma sempre in prossimità dell’acqua. Il periodo di ibernazione termina quando la temperatura dell’acqua raggiunge almeno i 10 gradi. “È un avvistamento importante, proprio in una zona dove si vorrebbe insediare la centrale Snam evidenzia Lucci segno che ci troviamo di fronte a un lembo di territorio che ha un ecosistema unico e particolare. Per questo dico che bisogna tutelare la natura in questi luoghi, patrimonio prezioso di tutta la comunità. Per questo motivo la tartaruga, ritrovata a poca distanza da un noto bed and breakfast, chiamato la Tana della Volpe, diverrà il simbolo della battaglia contro la centrale e il gasdotto Snam e in omaggio alla titolare del b&b la chiamiamo Valentina, anche perché la tartaruga va… lenta”.