Avezzano. Un incubo quello vissuto da un camionista che è stato prima rapinato della sua autobotte carica di carburante e poi sequestrato da finti poliziotti. È stato un vero e proprio agguato notturno quello messo in atto nei confronti di un camionista romano che è stato abbandonato in strada, al buio, in stato confusionale, dopo diverse ore in macchina con i malviventi.
L’incubo è cominciato a Terni, quando il camionista a bordo della sua autobotte è stato fermato con la paletta a un posto di blocco da quelli che credeva degli agenti in borghese. Lo hanno fatto scendere dal camion e gli hanno chiesto i documenti. Subito dopo però hanno tirato fuori dei fucili e lo hanno minacciato e immobilizzato, costringendolo a salire sul mezzo. Successivamente il camionista è stato trasferito su un auto insieme ad altri due rapinatori. È stato incappucciato e trasportato fino alla Marsica per poi essere abbandonato lungo la Tiburtina, all’altezza della Valle di Luppa, in un luogo isolato, lontano dal centro abitato.
Il camionista è un cinquantenne romano che senza cellulare e disorientato ha iniziato a camminare a piedi per chiedere aiuto ed è riuscito a raggiungere il casello autostradale A24 di Tagliacozzo dove c’era un dipendente che ha lanciato l’allarme alla centrale operativa. Sono così arrivati gli agenti della polstrada che hanno lanciato l’allarme ai colleghi di Terni. Il camion è stato ritrovato quando la cisterna svuotata.
Le indagini sono in corso su entrambi i territori coinvolti. Si tratta di ricerche congiunte tra la stradale di Carsoli, guidata dal comandante Paolo Prosperi, la squadra mobile e la polizia giudiziaria di Terni. Gli investigatori stanno cercando di risalire alla provenienza dell’auto utilizzata per la fuga e per il sequestro del camionista, che probabilmente è stata già abbandonata. Ingente il valore della merce portata via dalla banda.