Pescara. Questa mattina, c’è stato un rafforzamento della vigilanza ed un’ intensificazione del controllo nella zona del quartiere Rancitelli di Pescara, disposto dal questore della città Misiti. Questo ultimo intervento va ad aggiungersi ai 26 servizi già effettuati dall’ inizio di quest’anno, considerando anche i 145 interventi svolti nel 2018 e i 104 del 2017.
Dalle prime ore della giornata, la Polizia di Stato, con il supporto delle unità cinofile antidroga, della Polizia Municipale e dei Vigili del Fuoco, hanno presidiato l’intero quartiere, con l’obiettivo di dare maggiore impulso all’attività di prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, ma anche di altri illeciti di microcriminalità diffusa, quali furti, rapine e ricettazione, ad esso collegati.
I poliziotti si sono concentrati in particolare modo sul cosiddetto “ferro di cavallo” l’agglomerato di case popolari di via Tavo dove maggiormente avviene lo spaccio e dove si registra una maggiore presenza di tossicodipendenti: due quelli identificati, provenienti da fuori provincia e denunciati all’ autorità giudiziaria perché, nonostante il divieto di recarsi a Pescara imposto dal Questore in occasione di precedenti controlli nella stessa area, vi hanno fatto comunque ritorno per acquistare droga per uso personale.
Nel corso dell’operazione, sono state arrestate due persone per detenzione ai fini di spaccio. I due arrestati, al momento dell’intervento della Polizia, sono stati sorpresi a disfarsi della droga gettandola in strada dalla finestra della loro abitazione ubicata al “ferro di cavallo”. Durante l’operazione sono state eseguite 8 perquisizioni locali ed identificate 199 persone.
Durante il servizio, è stato richiesto l’intervento del personale dell’ATER, che gestisce gli immobili di edilizia popolare, per ripristinare la muratura di un appartamento che era stata già parzialmente abbattuta al fine della sua occupazione abusiva.