L’Aquila. E’ la lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti e la corruzione, ad aver impegnato maggiormente gli agenti della Squadra mobile della Questura nell’anno che si e’ appena concluso. Il dato e’ stato fornito dai vertici della Questura dell’Aquila, oggi nel corso di una conferenza stampa alla presenza del questore Alfonso Terribile. Per il resto i reati hanno fatto registrare un segno negativo, quale conseguenza – e’ stato ribadito – di un rafforzamento dei controlli da parte degli agenti su tutta la provincia dell’Aquila. La flessione dei reati e’ stata generale ma in particolare dei furti e delle rapine: – 10 per cento rispetto al 2014. Flessione anche delle persone arrestate e denunciate: 650 e 96 nel 2015 contro le 689 e 123 dell’anno precedente. Raddoppiati gli avvisi orali a persone socialmente pericolose mentre si sono “affacciate” in maniera prepotente le sorveglianze speciali (15 in tutto), mai adottate nel 2014. Aumentata la presenza di cittadini stranieri: 14.510 unita’, di cui 7 mila in Marsica, (per la mggior parte di etnia marocchina) 5 mila nell’Aquilano (soprattutto etnia macedone) e 2 mila in Valle Peligna, per la maggior parte albanesi. Nel 2015 450 sono state le istanze di protezione internazionale (asilo) presentate in Questura. Da oggi la Questura dell’Aquila, e’ raggiungibile anche sul social network “Facebook” luogo in cui i cittadini troveranno pubblicate notizie in relazione alle attivita’ operative compiute ma anche aggiornamenti in caso di emergenza. “Il bilancio – ha osservato il questore – e’ quello di un’attivita’ complessa svolta su un territorio vasto che riguarda piu’ di 100 comuni sparsi su tutta la provincia. Un’attivita’ che e’ stata di contrasto ai reati che hanno dato piu’ fastidio alla popolazione, quindi i reati di natura predatoria ma anche verso quelli che hanno riguardato lo stalking ed i reati sessuali. L’attivita’ di prevenzione e’ basilare per il raggiungimento di ogni risultato. Importante e ricco – ha quindi affermato Terribile – anche l’impegno sociale che la questura ha messo in campo a partire dalle scuole per la sensibilizzazione al fenomeno del bullismo, fino agli anziani nella lotta alle truffe”