Giulianova. Nel giorno della festa della donna, la questura, d’intesa con l’assessorato alla cultura e alle politiche sociali e con la commissione pari opportunità del comune di Giulianova, sceglie di stare vicina alle donne con il camper, gazebo e altri momenti d’incontro volti a rompere l’isolamento e il dolore delle vittime di violenza di genere, offrendo il supporto di un’equipe di operatori specializzati: saranno presenti il dirigente della squadra mobile, dr.ssa Cicchetti e personale specializzato della divisione anticrimine, nel delicato settore. Saranno presenti anche rappresentanti di associazioni che operano sul territorio della provincia di Teramo.
“Se ti ricatta … non è amore. Se minaccia te e i tuoi figli…non è amore. Se ti isola, umilia, offende …non è amore. Se ti perseguita con mail e sms ossessivi ….non è amore. Se ti prende con violenza quando non vuoi … non è amore. Se ti chiede “l’ultimo appuntamento” …non è amore”. Se ti uccide …non è amore”.
Il progetto “camper” contro la violenza di genere dal 2016, presente nelle province italiane ha consentito di contattare oltre 20.000 persone, in maggioranza donne, diffondendo informazioni sugli strumenti di tutela e di intervenire su situazioni di violenza e stalking che diversamente sarebbero potute rimanere ingabbiate nel dolore domestico. Non si ferma l’impegno della prevenzione anche da parte della questura di Teramo: non solo perché il numero assoluto delle vittime continua ad essere inaccettabile, ma perché l’esperienza di polizia e delle associazioni da tanti anni impegnate su questi temi mostra l’esistenza di un “sommerso” che troppo spesso non si traduce in denuncia. Come ormai tristemente noto, ogni tre giorni e mezzo avviene in media l’omicidio di una donna in ambito familiare o comunque affettivo, mentre ogni giorno, sempre ai danni di donne, si registrano un elevato numero di atti persecutori, maltrattamenti, episodi di percosse, di violenze sessuali. Per quanto concerne la provincia di Teramo nell’anno 2017 sono stati 8 gli “ammonimenti” emessi dal questore in relazione ai quali le vittime erano donne. Circa i reati con vittime femminili riscontrati dalle forze di polizia in provincia di Teramo nell’anno 2017, in un ampio spettro di situazioni che ne hanno dato origine, sono stati 21 i casi di percosse, 184 di minacce, 47 maltrattamenti in famiglia, 11 violenze sessuali e 30 uomini denunciati per atti persecutori. A tale riguardo si deve comunque precisare che la vittima in alcuni casi è contemporaneamente interessata da più reati di quelli appena elencati. Una battaglia importante è quella che si gioca sul campo della prevenzione: da qui nasce l’impegno della polizia di stato nel contribuire attraverso l’informazione al superamento di una mentalità di sopraffazione, e fare da “sentinella” per intercettare prima possibile comportamenti violenti e intimidatori. L’8 marzo in piazza fosse ardeatine di Giulianova lido, sarà un’ulteriore occasione di vicinanza alle donne che così, senza doversi recare in uffici di polizia, potranno chiedere chiarimenti, segnalare problematiche ed abusi nella massima riservatezza ed avere consigli per evitare di gestire “da sole” un problema così grande e con effetti purtroppo in alcuni casi ancora drammatici. L’invito della questura è pertanto alla visita ed al contatto con gli operatori sul posto dalle 9.30 alle 13.00 di giovedì 8 marzo.