Raiano. Era la notte del 10 aprile, quando un incendio distrusse 4 auto, parcheggiate l’una accanto all’altra in corso Italia, pri.ma di essere domato dai Vigili del Fuoco di Sulmona e propagarsi ulteriormente.
I Carabinieri della Stazione di Raiano avviano immediatamente un’attività di indagine che, già nelle prime fasi, evidenzia la natura dolosa dell’incendio. In particolare le fiamme erano state appiccate in maniera “mirata”, cospargendo di liquido infiammabile uno dei veicoli parcheggiati.
Il passo successivo è stato quello di identificare l’autore del gesto criminale, inquadrato da alcune telecamere del sistema di videosorveglianza che solo poco tempo prima era stato attivato nel comune peligno.
I Carabinieri, incrociando i riscontri provenienti dalle attività svolte con le immagini acquisite, riescono ad identificare un 50enne del posto che, nel vano tentativo di eludere le indagini, aveva camuffato l’autovettura utilizzata per raggiungere il luogo del crimine.
I riscontri raccolti dagli uomini dell’Arma, acquisiti anche nel corso di una perquisizione nell’abitazione dell’uomo, vengono messi a disposizione della Procura della Repubblica di Sulmona che, concordando con le risultanze raccolte durante questi mesi di indagine, ha emesso un avviso di conclusione delle indagini preliminari e informazione sul diritto di difesa nei confronti del 50enne, accusato del reato di danneggiamento seguito da incendio.
Si evidenzia che le persone arrestate o deferite in stato di libertà sono innocenti sino alla pronuncia della sentenza definitiva e che i provvedimenti adottati dalla Polizia Giudiziaria richiedono la necessaria verifica e convalida da parte dell’Autorità Giudiziaria, non implicando alcuna responsabilità accertata.