L’Aquila. Quasi mezzo miliardo di contributi per la ricostruzione privata dentro e fuori il cratere 2009 e circa 2,5 milioni di euro per lo sviluppo culturale del territorio. Sono gli esiti della seduta del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess) che si è svolta oggi.
“Le notizie che arrivano dal Comitato segnano definitivamente il cambio di passo imposto dal governo di Giorgia Meloni alla ricostruzione dei centri colpiti dal sisma di 14 anni fa”, afferma il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi. “Dopo il finanziamento da 50 milioni per l’edilizia scolastica, arriva una notizia che le comunità locali attendevano da tempo, in particolar modo per garantire la continuità nei flussi per la riparazione degli immobili privati dei comuni del cratere e anche di quelli che si trovano fuori ma per cui è possibile dimostrare il nesso di causalità tra terremoto e danno subito”.
“Ringrazio il ministro Nello Musumeci per aver presentato le due delibere al Cipess e il titolare della Struttura di missione dedicata al 2009, Mario Fiorentino, per aver garantito una istruttoria puntuale sulla base del lavoro svolto dai tue titolari degli Uffici speciali, Raffaello Fico e Salvo Provenzano”.
“Lo stanziamento per la ricostruzione”, spiega il sindaco, “consentirà di garantire copertura finanziaria ad ulteriori interventi di ricostruzione privata e, con l’attuale trend di ammissioni nel corso dei prossimi 24 mesi, si potrà superare il 75% di avanzamento finanziario della ricostruzione”.
“Nell’ambito delle misure per il rilancio e lo sviluppo dei territori colpiti dal sisma del 2009”, aggiunge Biondi, “per il cosiddetto programma Restart il Cipess ha approvato due interventi a titolarità del Comune dell’Aquila per un importo complessivo di 2,4 milioni di euro.
“Il primo riguarda lo sviluppo delle potenzialità culturali per l’attrattività turistica del cratere per il quale sono state assegnate risorse pari a 1,5 milioni di euro per la prosecuzione delle attività per ulteriori due annualità. L’intervento potrà finanziare attività realizzate dalle istituzioni culturali cittadine riconosciute dal ministero della Cultura nell’ambito del Fondo Unico per lo Spettacolo, da soggetti promotori di iniziative consolidate nel territorio e dai comuni dell’area del cratere sismico – spiega il primo cittadino – . Il secondo riguarda l’Osservatorio Culturale Urbano del costo complessivo di un milione di euro di cui 950mila assegnate a valere sul Programma Restart e 50mila cofinanziati dal Gran Sasso Science Institute. Un intervento frutto di un protocollo di intesa con il Comune dell’Aquila, che ha l’obiettivo di svolgere studi e ricerche nei settori dei beni e delle attività culturali, dello spettacolo dal vivo, dell’industria culturale, del tempo libero e del turismo, con particolare attenzione all’impatto socioeconomico sullo sviluppo della città dell’Aquila e dei comuni delle aree interne limitrofe per generare conoscenza come bene pubblico e contribuire allo sviluppo dell’Aquila e del suo territorio”.
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