Pescara. La Commissione UE conferma la solidità dei risultati di spesa e l’andamento delle attività previste nell’attuale Programma di Sviluppo Rurale (PSR) Abruzzo per l’annualità 2022 quando la Regione Abruzzo ha erogato alle imprese agricole oltre 84 milioni euro superando di quasi 8 milioni di euro il target di spesa: nel Comitato di sorveglianza che si è svolto nei giorni scorsi a Pescara, nel sancire “il nuovo approccio che la Regione Abruzzo e l’Assessorato all’agricoltura nello specifico hanno portato avanti per consolidare quello che comincia ad apparire come ‘il modello Abruzzo’, sono state poste le basi per migliorare ancora le procedure di spesa per i prossimi anni, prima fra tutte la semplificazione dei bandi.
A conclusione della prima giornata sono stati presentati i primi interventi già in essere della programmazione 2023-2027 e i cronoprogrammi dei bandi con relativi budget di spesa, in primis le misure a superficie e l’apicoltura, comprese le misure afferenti il PNRR.
La ‘promozione’ è arrivata all’esito della riunione del Comitato alla presenza di Andrea Incarnati, external auditor della direzione generale dell’Agricoltura e dello Sviluppo rurale della Commissione Europa, ed Elvira Grassi, funzionaria della medesima Direzione UE.
A presenziare all’incontro il vicepresidente della Regione, con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, affiancato dalla direttrice del dipartimento Agricoltura e autorità di gestione del PSR Abruzzo, Elena Sico; presente anche Luigi Ottaviani del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.
“È stato un incontro molto proficuo nel corso del quale si è evidenziata una pressoché totale condivisione da parte dei membri del Comitato di sorveglianza, in testa le organizzazioni professionali agricole, insieme alla testimonianza di un clima sereno e alla attestazione della bontà della strada intrapresa – spiega Imprudente -. Il confronto ha portato alla ufficializzazione degli ottimi risultati per il 2022 ma anche delle attività future. Infatti, alla certificazione del raggiungimento del target del PSR Abruzzo 2022 con un surplus di quasi 8 milioni di euro si sono aggiunti importanti elementi nati dalle specifiche e dagli approfondimenti condotti per efficientare i processi di spesa nell’ottica 2025. Primo aspetto la semplificazione dei bandi con l’introduzione, ad esempio, di Piani di sviluppo aziendale (PSA) e prezzari relativi a macchinari, attrezzature e materiali, che hanno consentito l’eliminazione del famigerato BPOL (business plan on line) e dei 3 preventivi che intasavano le istruttorie delle pratiche. Siamo orgogliosi che in Europa si stia facendo largo il ‘modello Abruzzo’”.
Imprudente sottolinea che “un altro aspetto migliorativo è rappresentato dall’avvio di un monitoraggio, potenziato e rafforzato, che consentirà alle strutture regionali di disporre in tempo reale dei dati in ordine alle scadenze e agli adempimenti delle domande di finanziamento in modo da sollecitare per tempo aziende e tecnici ad adempiere, con l’obiettivo di ridurre scadenze ad horas e provvedimenti in emergenza”.
In un consuntivo generale dai toni positivi, ci sono stati affrontati anche aspetti critici come la difficoltà incontrata fino allo scorso anno ad interloquire con il Ministero per lo Sviluppo Economico per la chiusura della misura legata all’infrastruttura della Banda ultra larga (BUL) che per questioni legate alla numerosità dei soggetti preposti alla realizzazione e all’incongruenza degli indicatori sconta qualche ritardo.
Sono state confermate, anche tramite un questionario di valutazione somministrato a 100 imprenditori agricoli, anche le note criticità che riguardano il funzionamento del portale Sian ed in generale le piattaforme informatiche che scontano lentezza e farraginosità.
Nel secondo e conclusivo giorno la delegazione ha visitato un’azienda protagonista di un progetto finanziato con i fondi Psr nella provincia di Pescara.